Come anime scelte che si ritrovano di Gianni Verdoliva

“Come anime scelte che si ritrovano” di Gianni Verdoliva è una raccolta di racconti molto suggestiva in cui si mette a nudo l’anima di uomini e donne che sanno vedere oltre le apparenze, che sanno squarciare il velo del reale e osservare ciò che non c’è più, ma che sempre riecheggia nel tempo. In brevi e intensi racconti l’autore riesce a creare un’atmosfera ricca di suspence e mistero, descrivendo manieri pieni di segreti, abbazie perse in isole disabitate, ma anche luoghi all’apparenza “normali” che d’improvviso sembrano attrarre energie sinistre e anime erranti. Ognuno dei protagonisti di queste storie sembra essere giunto a un bivio; sono esseri umani che vogliono tornare all’essenziale, e per questo motivo ricercano la solitudine e il silenzio. Ma il silenzio in queste storie è spesso rotto da brusii, mormorii, e musiche che con le loro note accarezzano le orecchie dei protagonisti, e arrivano fino al lettore. La musica è elemento ricorrente nei racconti: che provenga da un’arpa, da un pianoforte o da un liuto, essa diventa spesso un ponte tra il passato e il presente, tra chi riemerge da un tempo dimenticato e chi sta cercando di riappropriarsi del proprio tempo presente. Ma ci sono anche altri temi importanti che attraversano l’opera, come potenti e significativi fils rouges: la magia, il senso del mistero, l’amore, e soprattutto la collisione tra passato e presente che genera nuova vita, che porta trasformazione. “A Michela sembra di trovarsi in un’altra dimensione, dove il presente e il passato si toccano”: è proprio ciò che succede in queste storie, a Michela come agli altri personaggi, di riuscire a sfiorare l’ineffabile e a instaurare una comunicazione con entità atemporali. Sono storie oniriche ma anche profondamente reali, che narrano di incontri fugaci e viaggi interiori intrapresi in un’atmosfera da racconto d’altri tempi, in cui c’è un tocco di gotico e di mistery, e soprattutto tanto romanticismo. Le storie d’amore raccontate hanno un occhio di riguardo per l’inclusività, tema tanto attuale ai nostri tempi che merita sempre più attenzione, e sono descritte nella loro semplicità, nella loro forza, nella loro quotidiana magia. Amori che superano ogni ostacolo, anche quello definitivo della morte, amori tra fantasmi che inquietano ma che non fanno paura, e che chiedono aiuto ai protagonisti per conquistare l’agognata pace, e per riunirsi alle loro anime gemelle. Fantasmi da liberare, da ascoltare, e da cui imparare a comprendersi nel profondo. BIOGRAFIA. Gianni Verdoliva vive e lavora a Torino. È un giornalista pubblicista e uno scrittore che ama i racconti di fantasmi e il paranormale. Dopo aver ultimato la scuola triennale di counselling ad indirizzo Analitico-Transazionale, è attualmente S.F.E.R.A. Coach. “Come anime scelte che si ritrovano” è la sua opera di esordio, una raccolta di racconti pubblicata da Robin Edizioni nella collana Robin&sons, finalista al Premio “Il Convivio” nella categoria opera inedita.