Riscattare la laurea con lo sconto: ci sono novità in arrivo

Riscattare la laurea con lo sconto sarà possibile ad una platea più ampia. E’ quanto studia il Governo Conte in vista della manovra. I giallorossi puntano a migliorare il meccanismo del riscatto light degli anni di studio universitario. Il riscatto low cost, fanno però notare fonti di governo, ha riscosso un buon successo, facendo registrare un boom di domande (oltre 30 mila), superando in soli 4 mesi le richieste di tutto il 2018. Attualmente può accedere all’agevolazione chi ha iniziato a lavorare, e quindi a versare contributi (almeno un contributo deve essere all’Inps), dopo il 1996, e ha dei buchi fino all’entrata in vigore del cosiddetto Decretone (29 gennaio 2019), che ha introdotto la misura a inizio anno. Si possono riscattare fino a 5 anni, anche non consecutivi, pagando 5.239,74 euro per ciascun anno in una sola volta o in 120 rate mensili. Dal percorso low cost sono esclusi gli anni di università fuori corso e quelli precedenti al 1996. Ma restano fuori anche gli studenti-lavoratori, che abbiano svolto attività o lavoretti in regola durante gli studi (e quindi hanno contributi versati in quegli anni). I conti di quanto costerebbe questo intervento sono da finire, quindi al momento non si può dare per certo un intervento in questo senso. Ma di sicuro ci sarà pressing da parte delle forze politiche per insistere su questa misura (il riscatto vale sia ai fini degli anni di contribuzione sia per il calcolo dell’assegno pensionistico). Il nodo delle pensioni resterà centrale, nonostante l’esecutivo abbia già chiarito che non si toccherà, se non in modo marginale, la principale novità del 2019, l’uscita anticipata con Quota 100.