Invisible Joe & The Mushroom Gorilla: ecco l’ep “No Title”

L’EP parte in modo deciso con “Surreal”, un brano che miscela tanto del sound più conosciuto dell’hard rock commerciale con una sensibile componente country nel cantato che lo trasforma in un’esperienza scorrevole. “Wooden Fences”, invece, si presenta più interessante e intimo rispetto al primo pezzo. La chitarra elettrica di Mike, qui decisamente in stile Peter Buck, contribuisce in avvio a creare un’ambientazione perfetta per il cantato di Aline, la voce della band. Si percepisce anche un sottile richiamo, nei passaggi melodici, a qualche brano dei Guns n’ Roses. Lo stesso richiamo si percepisce nella chitarra proposta nella seconda parte della canzone che sembra mutare rispetto a quella che abbiamo apprezzato nella prima frazione. L’iPod scorre al terzo brano di “No Title” e trova “My Past”, una track con una partenza che non ti fa per niente intuire dove l’artista ha intenzione di portare l’ascoltatore che poi si ritrova, successivamente, dentro un ritmo dominato da power chord in stoppato di chitarra a supporto di un arrangiamento leggero ma con una struttura molto articolata e ricca di variazioni. “Identity” carpisce l’interesse. Ti trascina dentro il sound degli Invisible Joe & The Mushroom Gorilla fino a soffiarti nell’orecchio il lato sensuale di Aline per poi gettarti nel ritmato del ritornello prima di tirarti su in attesa di un nuovo decollo. L’assolo forse ha poca identità, e non vogliamo qui giocare col titolo del pezzo, ma il brano si fa perdonare con l’arrivo di una parte più riflessiva che ci accompagna, di fatto, a quello che sarà il finale della traccia. Con “Living in Another World” viene ben ribadito quale è il sound di questa band tedesca, con il basso di Benni, uno dei fondatori del progetto insieme a Mike il chitarrista, di grande importanza nel supportare la ritmica, in tandem con Hussein, l’ultimo elemento unitosi al gruppo. È il pezzo più lungo dell’EP con i suoi 7 minuti abbondanti ma è anche quello con una riconoscibilità meno scolpita rispetto alle altre proposte. Il disco chiude comunque bene con “Solar”, un pezzo davvero interessante che dosa il sound ascoltato in precedenza migliorandone la buona miscela già potuta sentire in “Surreal”, con più convinzione. Il brano che forse può meglio rappresentare questo progetto a 360 gradi, il biglietto da visita degli Invisible Joe & The Mushroom Gorilla. Link per lo streaming dell’ep: https://open.spotify.com/album/11BFAkIr4OVMUfQJJtpNl2 web links: https://www.facebook.com/invisible.joe.and.the.mushroom.gorilla/ https://www.instagram.com/invisible_joe/ https://www.youtube.com/channel/UCcpc-urW-N6Q7UZdEiMS6HA https://invisiblejoeandthemushroomgorilla.bandcamp.com/