Governo Conte-2 i malumori di alcuni senatori M5s e Pd devono concretizzarsi anche con le dimissioni dai rispettivi partiti dopo il no alla fiducia

La fiducia ad un Governo quando si presenta alle camere è il via libera per iniziare il percorso amministrativo. La fiducia che ogni parlamentare da al Governo rappresenta anche il legame con il partito di appartenenza che sostiene la maggioranza. Altro più rappresentativo momento per veicolare la propria appartenenza politica al partito che fa parte della Maggioranza non esiste. Il clou dell’appartenenza è rappresentato in quei pochi minuti che trascorrono quando ogni parlamentare passa davanti alla presidenza dell’aula per esprimere il proprio voto. Nessun tentennamento, o si è dentro il partito votando la fiducia al Governo, o si è fuori se il voto è contrario. Altra definizione dell’uno e dell’altro caso non esiste. Rispettabilissimo il comportamento del parlamentare per come vota nei confronti del nascituro Governo, ma deve esserci altrettanto coerenza nel portare fino in fondo le proprie idee. Gianluigi Paragone (M5s) e Matteo Righetti (Pd) entrambi senatori, non hanno dato la propria fiducia al Governo Conte-2. E non hanno dimostrato di essere coerente fino in fondo. Lo avrebbero dimostrato se si fossero dimessi anche dai partiti di appartenenza giacché questi hanno dato vita, secondo i due senatori, ad un Governo anomalo non votato dai cittadini. Non vogliamo essere ripetitivi, ma quale Governo è stato votato alle ultime elezioni politiche? Perché il Senatore Paragone non si è dato da fare per evitare che nascesse il Governo giallo/verde e si tornasse a votare? Né Paragone, né Righetti si dimetteranno da parlamentari. Rimarranno inchiodate alle loro poltrone anche se i rispettivi partiti decidessero l’espulsione. È la politica delle poltrone ma con riferimento agli altri. Quando si tratta della propria persona si fa appello al risultato elettorale e di come hanno votato i cittadini, ma non in generale, in determinate occasioni come ha fatto Paragone nei confronti del Governo Conte-2.