Rifiuti, si vogliono le città pulite ma nessun comune della Calabria vuole discariche nei pressi del proprio territorio

Come dire: “portali dove vuoi questi rifiuti ma non vicino casa mia”. Questo è il “motto” di ogni amministrazione comunale di fronte al problema dei rifiuti sempre in aumento, specie in questo periodo. La Calabria, da sempre deficitaria in fatto di discariche, non riesce a trovare la giusta soluzione per smaltire ciò che si produce. Nessuna presa di posizione adeguata da parte della Regione per costringere, veramente, tutti i comuni a mettere in essere la raccolta differenziata. Si continua ad andare avanti con le solite discariche ormai vecchie e insufficienti. Crotone, tanto per un esempio, produce 80/90 tonnellate di rifiuti giornalieri che deve sversare nell’unica discarica di Ponticelli. Discarica al servizio di altri Comuni. Quando Ponticelli non è in servizio per qualche giorno, tutti i Comuni del territorio crotonese sono immersi di rifiuti. “Crotone ha già dato, non può risolvere i problemi della gestione dei rifiuti della Calabria – ha affermato il sindaco Ugo Pugliese nel corso della riunione dei presidenti Ato che si è tenuta presso l’assessorato all’ambiente della Regione Calabria”. E l’ha ribadito con un gesto forte, lasciando il tavolo dopo pochi minuti dall’inizio della riunione, davanti alla prospettiva avanzata dagli altri presidenti Ato relativa al sopralzo della discarica privata di Columbra. “Non ci sono le condizioni per proseguire – ha detto il sindaco abbandonando la riunione con la delegazione di cui faceva parte il dirigente del settore ambiente Giuseppe Germinara”. Davanti all’out out il sindaco, che già precedentemente aveva ribadito la sua contrarietà, (Crotone ha già dato) non ha inteso proseguire una discussione che vedeva Crotone individuata come unica alternativa per accogliere i rifiuti di tutta la Calabria in attesa delle verifiche tecniche per l’indizione di gare pubbliche per portare all’esterno i rifiuti o per l’individuazione di altri siti. Dodici o ventiquattro mesi. Tempi troppo dilatati che non garantiscono la comunità crotonese che ha già abbondantemente dato in fatto di raccolta rifiuti anche per altre zone della Calabria.