Saint-Nicolas. Chantal Certan ha ricordato il partigiano Cesare Dujany

L’Assessora all’Istruzione, Università, Ricerca e Politiche giovanili Chantal Certan ha partecipato ieri, sabato 27 luglio 2019, a Saint-Nicolas, alla commemorazione dell’attacco da parte dei nazifascisti agli uomini della banda di Vertosan, al comando di Andrea Pautasso “Bert”. Attacco che ha provocato sedici vittime. La cerimonia, organizzata dal Comitato Valle d’Aosta dell’Anpi- Associazione nazionale partigiani, si è conclusa con un ricordo del senatore e partigiano Cesare Dujany, morto il 31 marzo scorso. A rappresentare e intervenire in ricordo di Dujany, a nome della Giunta regionale, è stata dunque l’Assessora Chantal Certan: Nous sommes rassemblés pour rappeler un homme dont chaque Valdôtain est redevable, non seulement pour les résultats de son action en tant que homme politique, mais aussi pour l’exemple de rectitude morale et de conscience civile qu’il a donné pendant quatre-vingt ans d’engagement inlassable pour une Vallée d’Aoste francophone, libre et responsable. Car César Dujany, qui nous a laissé le 31 mars dernier, a été avant tout un modèle et chaque personne ayant eu la chance de le connaître ne peut nier d’avoir été enrichie par cette connaissance. Ses souvenirs, ses réflexions, la façon même par laquelle il les présentait, constituaient autant d’enseignements et, surtout, l’occasion pour mieux comprendre et aimer notre région et son histoire. Je veux rappeler l’engagement du sénateur pour l’école bilingue, pour la diffusion des émissions télévisées françaises et suisses, pour les accords avec l’Etat concernant la répartition des revenus fiscaux, autant de résultats qui ont contribué à façonner la Vallée d’Aoste des dernières décennies. C’est pour cette raison aussi que, avec l’Institut d’histoire et de la Société contemporaine de la Vallée d’Aoste, nous sommes en train de nous engager pour permettre aux jeunes d’apprécier encore davantage sa pensée et sa personne en lui dédiant le concours du Voyage de la mémoire ou une bourse d’étude. Les jeunes étaient toujours au centre de son action : il savait, et il nous l’a appris, que seul en les engageant et en travaillant avec eux, on réussira à les rendre libres et responsables. Siamo qui anche per commemorare il partigiano della 101° Brigata Marmore impegnato contro i nazifascisti per la liberazione della Valle, attivo anche nel dopoguerra nell’Associazione Partigiani Autonomi della Valle d’Aosta, sempre presente alle commemorazioni dell’altro grande reparto autonomo del partigianato valdostano, la Banda Vertosan del comandante Bert, ricordata poco fa a Saint-Nicolas – ha detto l’Assessora all’Istruzione Chantal Certan nel suo intervento -. Credo che proprio l’esperienza della lotta di liberazione e dell’associazionismo partigiano abbiano costituito una delle basi sulla quale il senatore Dujany ha fondato la propria azione: lo spirito di servizio e l’idea che a una maggiore autonomia corrispondono maggiori responsabilità sono, infatti, il frutto dei mesi di lotta armata e di riflessione nei campi di internamento svizzeri. Nello stesso tempo, questi due aspetti del suo pensiero rappresentano altrettanti motivi di preoccupazione, che lo tormentarono negli ultimi anni di vita. In più occasioni, pubbliche e private, egli esprimeva le proprie preoccupazioni per una Valle i cui abitanti stavano perdendo i valori che lo avevano sostenuto durante la guerra e nei decenni di servizio in qualità di amministratore comunale, prima, e regionale poi, fino alle cariche parlamentari. Credo che proprio queste preoccupazioni costituiscano l’ultima e più importante lezione del senatore – ha concluso l’Assessora Chantal Certan – Così come egli non cedette alle violenze e alle difficoltà della lotta partigiana, noi, oggi, dobbiamo dimostrarci altrettanto forti di fronte alle sfide che l’attuale contingenza storica ci presenta: la crisi generale delle democrazie occidentali ha fatto sì che gruppi o movimenti che si richiamano al fascismo siano tornate a diffondere idee che pensavamo fossero passate; intolleranza, nazionalismo esasperato, fanatismo e xenofobia si diffondono rapidamente in molti paesi europei, Italia compresa. Mentre in Valle d’Aosta vi è chi pone dubbi sull’importanza dell’autonomia che ha assicurato alla nostra regione lo straordinario sviluppo culturale, oltre che economico, vissuto dal 1945 ad oggi. A Cesare Dujany, “Cesar”, ci lega un patrimonio di idee e di valori che tutti noi dobbiamo continuare a salvaguardare, proteggere, valorizzare e trasmettere alle future generazioni per amore della nostra regione e della sua autonomia.