Firenze. Più opportunità per i giovani con gli stage all’estero e le imprese didattiche

Sviluppare le soft-skills, ossia le competenze trasversali, e valorizzare la filiera tecnico-professionale, scuole superiori ed organismi formativi, attraverso il finanziamento di stage all’estero per gli studenti delle scuole professionali e di imprese didattiche da costituire nelle scuole. Questo è l’obiettivo della Regione Toscana, che ha approvato, con una delibera di Giunta, gli elementi essenziali di due avvisi di prossima emanazione, finalizzati a promuovere azioni per lo sviluppo delle soft-skills, ormai indispensabili per affrontare con successo il mondo del lavoro, in virtù di interventi di apprendimento duale. La delibera, che prevede uno stanziamento complessivo di oltre 855 mila euro, è stata illustrata quest’oggi in conferenza stampa dall’assessore ad Istruzione, formazione e lavoro, Cristina Grieco, accompagnata nell’occasione dal responsabile della Direzione regionale Istruzione e formazione, Paolo Baldi. “Dopo la prima positiva edizione dei due interventi nel corso del 2018, che ha visto finanziate otto scuole per la realizzazione di stage transnazionali di qualità ed undici scuole per progetti finalizzati alla creazione e al consolidamento di imprese didattiche presso gli istituti di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico e professionale, i due avvisi saranno riaperti al fine di aumentare le opportunità di sviluppo delle soft-skills dei giovani attraverso interventi di tipo duale anche in ottica europea”, ha affermato l’assessore Grieco, che ha aggiunto: “Gli stage transnazionali sono uno strumento essenziale per costruire un autentico spazio europeo dell’apprendimento permanente, per migliorare la comprensione reciproca, promuovere la solidarietà, lo scambio di idee e una migliore conoscenza delle diverse culture che compongono l’Europa, favorendo quindi la coesione economica, sociale e regionale”. L’esperienza formativa all’estero in contesti di apprendimento “on the job”, in stretta connessione con percorsi educativi flessibili che creano e consolidano legami con il mondo del lavoro, consente non solo di migliorare le competenze tecnico professionali, ma anche di acquisire e sviluppare le soft-skills utili per affrontare le sfide dell’occupabilità in ogni settore professionale con una buona preparazione personale. Tali esperienze formative, con gli stage transnazionali, rientrano del progetto Giovanisì finalizzato all’autonomia delle giovani generazioni. Con la nuova edizione dell’avviso, gli stage transnazionali potranno essere rivolti anche agli studenti dei percorsi triennali Iefp realizzati dalle agenzie formative. Si tratta di un’ulteriore possibilità per i giovani, dunque, di aumentare le proprie possibilità di occupazione e potenziare la propria consapevolezza interculturale, il proprio sviluppo personale, la creatività e la cittadinanza attiva europea, migliorando l’apprendimento delle lingue straniere e le soft-skills, sempre più strategiche in un mercato del lavoro in costante evoluzione. L’obiettivo è quello di offrire un’esperienza di mobilità che sia significativa per tutti i giovani e non solo per i più privilegiati e i più intraprendenti. “Con l’avviso finalizzato alla creazione e al consolidamento di imprese didattiche presso gli istituti di istruzione secondaria superiore ad indirizzo tecnico e professionale del territorio toscano”, ha aggiunto l’assessore regionale Grieco, “sarà possibile realizzare interventi che coniugano l’istruzione di tipo formale con la formazione ‘on the job’ attraverso modalità di apprendimento duali in impresa didattica, consentendo agli studenti di sperimentare concretamente in un contesto protetto, i ritmi e gli standard di risultato richiesti dal mondo del lavoro e la vera e propria gestione di un’organizzazione produttiva”. Allo stesso tempo, attraverso l’esperienza reale e la riflessione sull’operare responsabile e produttivo, gli studenti potranno acquisire gli strumenti culturali e le competenze professionali per l’inserimento attivo nella società, nel mondo del lavoro e nelle professioni, con particolare attenzione alla comparabilità, alla trasferibilità e al riconoscimento dei risultati dell’apprendimento.