Il Partito dell’ex Cavaliere Silvio Berlusconi, FI, in via d’estinzione? i numeri affermani di Sì

Silvio BerlusconiA guardare i numeri (sondaggi) che di continuo vengono pubblicati dalle varie agenzie, il partito di Silvio Berlusconi, FI, è in caduta libera. Nessuna possibilità di ripresa, anzi, l’andata via di dirigenti locali, provinciali, regionali, verso altre formazioni politiche, Lega per lo più, è all’ordine del giorno. I numeri hanno la loro importanza ed a chi stanno a cuore non possono passare inosservati. Se non piacciono e si vogliono cambiare occorre trovare la giusta formula. I massimi dirigenti di FI, Berlusconi in primis, lanciano continui proclami nei confronti di Matteo Salvini perché rompa con il M5s. Una pretesa impossibile. Matteo Salvini rimanendo al Governo con il M5s si sta nutrendo dei loro voti. Altra scorpacciata di voti Salvini la sta facendo tenendo distante FI. Tutto ciò che la Lega, al momento, concede a Berlusconi è qualche apparentamento locale per conquistare il Sindaco o il presidente di Regione. Ed è proprio da quest’ultimo versante (centrodestra locale) che FI ha la possibilità di costringere Salvini ad un diverso ragionamento. In molte città e nelle Regioni dove si è votato ultimamente, FI è stata determinante per il centrodestra e Matteo Salvini ha sbandierato la bandiera della Lega vincente. Subito dopo ha ripreso il discorso del Governo con Luigi Di Maio. Due forni in attività che lavorano soltanto per il partito di Salvini. Il M5s da quando si è imparentato con la Lega a livello nazionale si è dimezzato. FI inverta la rotta, anziché stare dietro la porta di Salvini con il “cappello in mano” perché torni nel centrodestra, deve avere il coraggio di “ricattare” Salvini quando si vota localmente evitando di apparentarsi e impedendogli di conquistare Sindaco e presidente di Regione. Da solo, nessun partito riuscirà a vincere, non l’ha fatto a suo tempo né il Pdl, né il Pd che hanno conquistato rispettivamente il 38% e il 34%. Non ci riuscirà nemmeno Salvini andando da solo. I vertici di FI, se ancora sono in grado di decidere, lascino passare il messaggio che la coalizione di centrodestra non può essere a intermittenza e in determinate situazioni.