Regione Lombardia agevola il credito dimostrando che può anche essere etico

La Regione Lombardia, con l’assessorato allo Sviluppo economico, ha patrocinato la ‘Fiera del Credito’. Un evento, organizzato da ‘StopSecret Magazine’ che, quest’anno, ha puntato sul tema della sostenibilità rivolgendo anche un invito a ‘fare un’unica grande squadra’ che metta in rete tutti coloro che fanno parte della filiera del credito. “La Regione Lombardia – ha spiegato l’assessore regionale allo Sviluppo economico Alessandro Mattinzoli durante l’inaugurazione dell’evento – ha voluto patrocinare questa fiera perché credito e liquidità rappresentano quegli elementi per sostenere la competitività delle nostre Medie, Piccole e Micro imprese. La sostenibilità è un valore etico che si può abbinare anche al credito anche se sembrano tra loro molto distanti. Il fatto che se ne discuta e sia il tema principale dimostra tutta la vicinanza e l’importanza per il futuro”. “Credo – ha proseguito Mattinzoli – che, mai come in questo momento, si debba guardare a uno scenario di medio e lungo termine per dare un futuro ai nostri giovani e al nostro Paese. Da parte nostra, abbiamo attivato un ‘Tavolo sulla competitività’ estendendolo anche al credito perché riteniamo che mettere assieme tutta la filiera e fare dunque sistema sia una garanzia per un progetto forte e di identità. Abbiamo avviato tante altre misure sulla specifica tematica del credito come ‘Credito Adesso’ e ‘Fondo Garanzie due’ per oltre 9 milioni di euro proprio per puntare sul sostegno al lavoro del credito digitale”. “Quest’anno la Regione Lombardia – ha aggiunto – con l’assessore all’Ambiente e Clima, Raffaele Cattaneo, presiede Eusalp, la strategia macroregionale alpina il cui tema centrale è proprio l’economia circolare. L’ambiente non è dunque un freno all’economia, ma un volàno. E’ dunque fondamentale mettere insieme tutte le filiere per una strategia forte e duratura nel tempo”. “Un evento come questo – ha concluso Mattinzoli – riesce a far incontrare la domanda con l’offerta e a dimostrare che il credito può essere etico e trasparente e quindi dare informazioni a 360 gradi e fare vedere che, a seconda delle esigenze, ci può essere una forma di credito diversa che sa spaziare e interloquire con tante altre realtà”.