Matteo Salvini si muove da premier: subito flat tax e maxi condono

I grillini ora devono soltanto stare al passo della Lega. Matteo Salvini si muove da premier e dopo i risultati delle europee al primo passo falso si andrà ad elezioni. I grillini devono decidere: sposare la linea Salvini o tornare alle urne ed essere spazzati via.

Matteo Salvini parte a razzo

Vuole subito un nuovo sul condono per completare la “pace fiscale”. All’interno del pacchetto sul fisco ci sarà la “dichiarazione integrativa speciale”, già tentata con la Manovra ma poi accantonata per la contrarietà grillina. La misura verrebbe riproposta identica, con la possibilità di fare emergere fino a 100 mila euro e comunque non oltre il 30% di quanto già dichiarato pagando un forfait del 20%. Matteo Salvini vuole anche a un “emendamento al decreto Sbloccacantieri per la sospensione per due anni del Codice appalti e per il rispetto della normativa europea vigente, come hanno fatto Germania e Gran Bretagna, quindi in totale adesione all’europeismo che vi affascina” annuncia Matteo Salvini in una conferenza stampa. “Mi auguro che non ci siano preclusioni politiche né dalle opposizioni né dalla maggioranza a sbloccare i cantieri”. Continua dicendo che si tratta di una “norma che da anni chiedono tutte le imprese italiane. Il codice degli appalti è vecchio e sta ingessando il Paese”. Il Capitano annuncia poi in Senato che intende “portare la discussione sulla flat tax per imprese e famiglie al prossimo Consiglio dei ministri. Per evitare che si dica che è la proposta della Lega, e siccome è nel contratto di governo, è giusto che sia una proposta del governo”. Poi puntualizza. “Giustamente sul caso Rixi sono usciti 37 parlamentari dei 5 Stelle, richiamandomi al contratto di governo. Bene, sulla flat tax si applica il contratto di governo”. Categorico anche sulla Tav. “In Piemonte ha stravinto la Lega. L’85% dei Piemontesi ha votato per la Tav”.