Roma. Cristian Popescu morto in un’area di servizio in via Ostiense all’altezza di Vitinia

Giallo a Vitinia. Cristian Popescu, romeno di 48 anni, è morto nel corso di una colluttazione con dei connazionali. In base alle ricostruzioni gli hanno detto di calmarsi, gli hanno anche tolto le chiavi del furgone perché, secondo loro, non era in grado di guidare. Ma qualcosa è andato male. Infatti lo hanno spintonato, facendolo cadere a terra. È morto così Cristian Popescu, martedì pomeriggio nell’area di servizio Kerapetrol in via Ostiense, all’altezza di Vitinia. L’uomo sarebbe deceduto per le gravi ferite alla testa dopo aver colpito con violenza il bordo del marciapiede. Sul caso indagano gli agenti del commissariato Esposizione che hanno svolto un sopralluogo e sentito due testimoni dell’accaduto. Anche loro romeni, come i due che si sarebbero allontanati dopo la spinta e che potrebbero essere accusati di omicidio preterintenzionale. Sarà l’autopsia a stabilire le cause del decesso del romeno, che – sempre secondo i testimoni – si sarebbe presentato ubriaco in un bar vicino, al volante del furgone. Sceso dal veicolo se la sarebbe presa con i quattro connazionali per motivi non chiari. Da qui il tentativo di calmarlo e poi la spinta. Prima di allontanarsi, gli stessi due ricercati avrebbero adagiato il romeno privo di sensi sul furgone.