Uropia: rischio reale di una potenziale deriva autoritaria in Europa

L’editore Bibliotheka Edizioni Roma ha pubblicato il libro Uropia, il protocollo Maynards, un thriller distopico sul rischio reale di una potenziale deriva autoritaria all’interno dell’Unione Europea. Il libro ha suscitato l’apprezzamento del premio Nobel per la Pace, prof. Muhammad Yunus. Ispirato al lavoro dell’economista Professor Alberto Bagnai, sotto la veste di una fiction il testo affronta e sviluppa temi sociali scottanti e di estrema attualità: quanto è realistico il rischio di una deriva antidemocratica in Europa? Che ruolo possono giocare immigrazione, terrorismo e populismo, cybersorveglianza e social media, élites e lobbyismo? In che misura i deficit di democrazia e trasparenza delle istituzioni europee contribuiscono a diffondere sentimenti eurocritici ed euroscettici? Nato a Pisa e laureato in Giurisprudenza, ma residente all’estero da tredici anni, l’autore Pietro Bargagli Stoffi è al suo esordio letterario. Il libro è disponibile in tutti i bookstores online ed in oltre 1000 librerie italiane in formato cartaceo ed e-Book. “In Europa ci sono già i presupposti per l’esplosione di un conflitto sociale. Questo è il seme del malcontento, dell’egoismo e della disperazione che la classe politica e la classe dirigente hanno sparso. Questo è terreno fertile per la xenofobia, la violenza, il terrorismo interno, il successo del populismo e dell’estremismo politico”. Massimo Maffei è un traduttore italiano, nato e cresciuto a Monaco di Baviera, dove dirige una piccola ma fiorente agenzia. Quando incontra e si innamora di Anna, una giovane post-dottoranda dell’Università di Monaco, la loro storia d’amore sembra completare la sua vita e renderla perfetta. Non immagina che a causa del suo impegno politico e civile, la tranquilla vita di tutti i giorni a cui è abituato verrà sconvolta per sempre. In effetti, negli ultimi dieci anni il mondo è profondamente cambiato e l’Unione europea stessa ha subito una trasformazione epocale: devastata dalla persistente stagnazione economica – e in risposta all’onda emotiva provocata dai continui attacchi terroristici e dal crescente populismo nazionalista – i trenta stati che la componevano si sono sciolti, fondendosi in un’unica entità statale continentale. L’architetto di questo progetto è il presidente della Commissione europea – l’ungherese Andraş Pordan – che occuperà l’ufficio temporaneo del presidente d’Europa per un anno, gestendo la transizione verso le prime elezioni democratiche pan-europee. Con l’aiuto di un giovane sottosegretario e sostenuto da influenti centri di potere, Pordan non perde l’opportunità tanto attesa. In pochi hanno pubblicamente denunciato il pericolo di una deriva antidemocratica del nuovo stato unitario: tra questi il professor Johnatan Maynards – professore di econometria all’Università di Monaco – il cui lavoro di divulgazione all’università e su un blog in rete ha ispirato la nascita di un movimento civico chiamato “Uropia”, di cui Massimo stesso è simpatizzante e attivista. Quando il governo inizia ad applicare le prime misure liberticide e il professore è costretto suo malgrado dagli eventi a occuparsi di politica, nulla sarà come prima: dal momento in cui Maynards si candida alle elezioni europee diventando il principale antagonista di Pordan, un meccanismo segreto ed inarrestabile si mette in moto contro di lui, coinvolgendo tutti quelli che gli sono vicini. Tra fughe e tradimenti, pericoli e sorprese, su uno sfondo musicale operistico, nemmeno colpi di scena inaspettati sembrano impedire la vittoria di Pordan…