Tarquinia. Erosione costiera: le associazioni chiedono risposte

“A che punto siamo con i 300 mila euro stanziati per gli interventi urgenti per le spiagge?”. E’ questa la domanda che pongono a gran voce il Comitato Salviamo Porto Clementino, l’Associazione Tarquinia nel Cuore ed Alessandro Sacripanti del Movimento dello Scarpone. Dalla Commissione Regionale a cui l’11 febbraio avevano partecipato i rappresentanti dei gruppi tarquiniesi citati era infatti scaturito l’impegno della Regione Lazio a stanziare 300 mila euro (100 mila in 3 anni). Il 14 Febbraio la sub-Commissaria Plautilla Calvani aveva indetto un tavolo di discussione per agire nel minor tempo possibile, aprendo ad una progettualità concreta, ed il 18 Febbraio era seguito un sopralluogo alle Saline. Era in essere un dialogo positivo, con la partecipazione delle associazioni ed il coinvolgimento del prof. Giuseppe Nascetti. Raccontano i gruppi: “Ad inizio aprile abbiamo appreso che Montalto di Castro ha presentato alla Regione Lazio la relazione per l’intervento di ripascimento per la difesa del proprio litorale: e Tarquinia? Per rispondere a questa domanda abbiamo scritto nuovamente al Comune, purtroppo senza ottenere risposta: a che punto siamo, dunque, con la progettazione per l’impiego dei 300 mila euro? L’Amministrazione commissariale nei mesi scorsi si è dimostrata sensibile al problema, dimostrando apertura verso la Regione e verso noi associazioni, ed al proposito avevamo anche chiesto formalmente l’istituzione di un tavolo permanente di discussione. Abbiamo anche formulato proposte di impiego molto semplici e già utilizzate decenni fa’ sulle nostre spiagge con buoni risultati, peraltro molto affini a quelle proposte di recente dall’Università Ca’ Foscari di Venezia col progetto “Life ReDune”. “Vogliamo sperare che l’interesse non sia andato scemando, che si continui sino alla fine a sostenere l’esigenza di intervenire, di produrre proposte alla XII Commissione e all’Assessore Alessandri, perchè lo ricordiamo: al di là delle chiacchere da bar, gli interventi di ripascimento passano necessariamente da un rapporto efficace con la Regione Lazio. Confidiamo nel celere proseguimento del lavoro fatto sin’ora”.