Bellezza e salute con il linfodrenaggio

Se non avete mai sentito parlare di linfodrenaggio, questo è il momento giusto per prendere in considerazione questo trattamento: si tratta di una particolare tipologia di massaggio utile per combattere la cellulite, la ritenzione idrica e l’accumulo di liquidi nei tessuti, ma praticato anche a livello medico per trattare patologie congenite o post operatorie (per favorire, per esempio, il riassorbimento di edemi o la cicatrizzazione di ferite e ulcere). Come suggerisce il suo nome, il linfodrenaggio, grazie alla sua azione meccanica, agisce sul sistema linfatico favorendo l’eliminazione dei liquidi che si accumulano nei tessuti. E’ bene ricordare che il linfodrenaggio è un massaggio complesso da eseguire, dal momento che, perché sia eseguito correttamente, l’operatore deve conoscere perfettamente il circolo linfatico e le zone da trattare. Il consiglio è sempre quello di rivolgersi a personale esperto, meglio ancora se in un centro medico piuttosto che in uno estetico. Volendo, durante il trattamento – la cui durata nel tempo varia a seconda del disturbo diagnosticato – possono essere applicate anche delle fasciature che esercitino una pressione sulla zona da trattare, associate talvolta all’impiego di macchinari dotati di elettrostimolatori: nonostante questo, il massaggio manuale rimane la tecnica preferita e più diffusa, perché il calore delle mani favorisce il rilassamento e amplifica l’effetto benefico del trattamento. A questo si aggiunge che la temperatura della stanza non dev’essere né troppo calda né troppo fredda e che il paziente deve trovarsi in una posizione comoda per tutta la durata della seduta. La prima seduta di solito è costituita da una fase di analisi preliminare utile per stabilire l’entità del problema e le soluzioni più adeguate alle necessità del paziente. Il professionista ha disposizione tre tecniche di massaggio differenti, tutte messe in pratica durante una seduta di linfodrenaggio: massaggio con movimenti circolari, a pompaggio e rotatori:

  • I movimenti circolari di solito sono effettuati sul collo e sono generalmente il punto da cui inizia il trattamento;
  • Il massaggio prosegue con movimenti rotatori, eseguiti dall’esperto tramite dei colpi leggeri con il polso;
  • Il trattamento termina con i movimenti a pompaggio, che alterano la pressione dei tessuti per permettere un miglioramento della circolazione linfatica.

Il funzionamento di questo trattamento è semplice: praticando leggere spinte e pressioni sui punti in cui si accumula il ristagno dei liquidi, questi vengono fatti scorrere attraverso i condotti linfatici e poi verso i linfonodi, in modo da poter essere espulsi facilmente. Il linfodrenaggio ha controindicazioni? Non esattamente, ma ci sono delle accortezze come quelle di tenere particolarmente sotto controllo le persone che soffrono di pressione alta e bassa e tutti quei pazienti che hanno infezioni acute in atto.