E’ un divorzio annunciato. Di per sé è stato un matrimonio “innaturale” come viene definito da Silvio Berlusconi. Grillini e leghisti sono incompatibili come il giorno e la notte. Tenuti insieme da un accordo di potere, entrambi ora cercano “l’incidente” per scaricarsi a vicenda. Matteo Salvini attende impaziente prima le elezioni regionali poi quelle europee. Se sarà valanga leghista potrà staccare la spina e andare ad elezioni anche senza Forza Italia. Invece Luigi Di Maio è sempre più in difficoltà. Gli italiani hanno avuto dimostrazione della dannosità grillina. E’ stato molto bravo il leader della Lega a mettere in evidenza lacune e difetti del politico campano. Di Maio però deve trovare il modo di fare cadere il Governo facendo ricadere la colpa sulla Lega. Per farlo alza la posta offendendo e proponendo ultimatum. I grillini non possono arrivare alle europee alleati di Salvini. Puntano ad una crisi e ad un nuovo Governo con il Pd derenzizzato. Quindi il vice premier ha aperto un nuovo fronte. Luigi Di Maio ha annunciato che martedì o mercoledì sarà depositata “la proposta di legge che taglia lo stipendio a tutti i parlamentari”. “O si approva entro aprile in Senato o per noi è un problema stare in questa maggioranza”.
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