Diciotti. Matteo Salvini rischia dai 3 ai 15 anni per sequestro di persona e di minori

Torna d’attualità il caso Diciotti. “Ci riprovano, torno ad essere indagato per sequestro di persona e di minori, con una pena prevista da 3 a 15 anni. Manco fossi uno spacciatore o uno stupratore”. Così Matteo Salvini commenta la decisione del tribunale dei ministri di Catania di chiedere l’autorizzazione a procedere nei suoi confronti. “Ora la parola passa al Senato e ai senatori che dovranno dire si o no, libero o innocente, a processo o no. Ma lo dico fin da ora, io non cambio di un centimetro la mia posizione”. Precisa il ministro dell’Interno in una diretta Facebook. La decisione del tribunale dei ministri arriva dopo la richiesta motivata di archiviazione avanzata dalla procura di Catania. “Riunione il 7 dicembre e comunicazione il 24 gennaio”, e poi applausi verso la telecamera. “In un’azienda qualunque qualcuno dovrebbe dare le dimissioni”. Il leader della Lega commenta il documento della procura di Catania che lo indaga per sequestro di persona aggravata nei confronti dei 174 migranti della nave Diciotti. Il ministro viene accusato di “aver abusato dei suoi poteri”. “I giudici facciano i giudici, i ministri fanno i ministri ed esercitano i loro poteri” conclude il Capitano.