Cosa vuol dire avere una Farmacia a Trieste

La farmacia a Trieste è sempre stata un punto di riferimento per tutta la comunità, e ora sta assumendo nuovi ruoli con l’evoluzione sia della legislazione in merito di sanità, sia ai servizi di cui si fanno carico le farmacie. Questi servizi spaziano dalla cura della persona a prestazioni per screening, test di laboratorio, la somministrazione di vaccini. Oramai competere con nuove farmacie e parafarmacie è una realtà anche per le farmacie storiche e aggiornarsi e offrire nuove opportunità alla clientela è una priorità per mantenere il numero di clienti e la loro soddisfazione. Tenersi al passo offrendo servizi di assistenza ai pazienti come per esempio percorsi per abbandonare il vizio di fumare e programmi di aderenza ai farmaci possono essere un modo utile ed efficace per entrambe le parti per mantenere la farmacia un punto di riferimento per tutta la comunità. Questa particolare cura alla personalizzazione del modello di cura porta inevitabilmente una farmacia di turno a Trieste a incontrare e abbracciare innovazioni e cambiamenti , come si può riscontrare nella riorganizzazione delle varie funzioni del personale fino all’integrazione di nuove tecnologie o risorse. Seguire un paziente nel monitoraggio e gestione della malattia può essere un altro importante servizio offerto dalle farmacie a Trieste, soprattutto se il farmacista sceglie di creare una partnership con un’azienda che offre strumenti e informazioni atti ad accompagnare il paziente stesso dalla malattia alla guarigione. Tutti questi accorgimenti rientrano nel più ampio ventaglio di servizi per l’assistenza clinica , tutti mirati a rendere la farmacia un’attività “più competitiva”. Ritornando all’importanza dell’assistere il paziente nel suo percorso di cura e di pronta guarigione, la farmacia a Trieste deve prestare la massima cura nel creare un servizio su misura del singolo paziente, e per questo deve mettere il paziente al centro dell’attenzione. Documentarsi sulle sue condizioni, sui farmaci che assume sono tutti strumenti che aiutano il farmacista ad istruire il cliente e a portarlo ai migliori risultati nel suo programma di cura. Nell’assistere il paziente in un programma creato per lui ad hoc è necessario per il farmacista riconoscere il fatto che non può prendersi carico di tutti i passaggi necessari in questo programma. Per questo è necessario delegare e condurre varie task all’interno dello staff della farmacia. Un altro punto importante per le farmacie a Trieste che vogliono offrire un’assistenza più completa e una presenza più incisiva sul territorio è sicuramente l’estensione dell’orario di apertura al pubblico. L’essere reperibile anche di notte da persone che hanno bisogno di un farmaco al di fuori dell’orario di apertura è una pratica dell’attività del farmacista gestita da leggi regionali. Per questo non esiste una unica legge nazionale che regola l’apertura notturna, ma ci sono delle linee guida comuni nelle varie leggi regionali che indicano i seguenti casi: quando al farmacista viene presentata una ricetta medica urgente come prescritto dal medico curante; e quando è il farmacista stesso a dichiarare la situazione una situazione d’emergenza. A livello teorico un farmacista dovrebbe essere tenuto a intervenire anche in presenza di una ricetta medica emessa dalla guardia medica, egli è comunque responsabile di eventuali conseguenze sia per quanto riguarda l’azione di intervenire che di rifiuto dell’intervento (anche in casi di farmaci da banco).