Iscrizioni scuola 2019-2020: da domani scatta la procedura

Al via da domani la fase di registrazione online per le iscrizioni a scuola anno scolastico 2019-2020. Registrazioni online al via da giovedì 27 dicembre alle 9 sul sito web www.iscrizioni.istruzione.it. Così si ottengono le credenziali online (Id e password) per poi passare alla fase di iscrizione vera e propria che scatta il 7 gennaio e finisce il 31 gennaio.

Cosa c’è da sapere per iscrivere il proprio figlio/figlia

La procedura vale per iscrivere i figli alla classe prima della scuola primaria, delle medie o della secondaria per l’anno scolastico 2019/2020. Cosa succede se la scuola che avete scelto riceve più domande di quelle che può accettare? L’ordine d’arrivo della domanda non conta. E’ consigliato indicare tutte e tre le preferenze possibili, in modo che se la vostra prima scelta non andasse a buon fine vostro figlio/figlia possa atterrare sulla vostra seconda o terza scelta. Da lunedì 7 gennaio alle ore 8, fino alle 20 del 31 gennaio sarà possibile, previa registrazione, iscrivere il proprio figlio compilando il modulo e inviandolo online. La procedura web non si applica alle scuole della Valle d’Aosta e delle province di Trento e Bolzano. Quanto alle paritarie, la partecipazione al sistema di iscrizioni online è facoltativa. Perciò l’iscrizione per via telematica è possibile sono in quelle scuole che hanno scelto di aderirvi. Per effettuare l’iscrizione la scuola va individuata attraverso il portare Scuola in chiaro, al cui interno sono presenti anche i Rav o rapporti di autovalutazione che spiegano i dettagli dei servizi offerti dalle scuole. Per la scelta della scuola superiore è disponibile online anche il portale Eduscopio della Fondazione Agnelli, una sorta di atlante che qualifica gli istituti in base ai risultati degli alunni all’Università. Nella domanda di iscrizione si potrà indicare il numero di ore modulo o tempo pieno preferito anche se le classi a modulo verranno attivate solo in caso di numero minimo di domande. Nella domanda è consigliato indicare fino a tre preferenze: la seconda o terza scelta potrebbero scattare nel caso in cui la prima scelta non sia disponibile. L’iter della domanda si può seguire online attraverso il sistema che aggiorna sul ricevimento e l’elaborazione della domanda. Sarà poi la scuola a dare notizia entro giugno (ma in genere l’attesa è molto più breve) dell’avvenuta accettazione dello studente. Le domande di iscrizione sono accolte entro il limite massimo dei posti complessivamente disponibili nella singola istituzione scolastica, definito in base alle risorse di organico, al numero e alla capienza delle aule. È compito del dirigente scolastico individuare il numero massimo di iscrizioni che potranno essere accolte, in ragione delle risorse di organico nonché del numero e della capienza delle aule disponibili. Pertanto la scuola procede preliminarmente alla definizione dei criteri di precedenza nell’ammissione mediante delibera del Consiglio di istituto da rendere pubblica prima dell’acquisizione delle iscrizioni con affissione all’albo, con pubblicazione sul sito web dell’istituzione scolastica e, per le iscrizioni on line, in apposita sezione del modulo di iscrizione opportunamente personalizzato dalla scuola. In generale, i criteri di precedenza elaborati dalle singole scuole debbono tutti rispondere a principi di “ragionevolezza”. Ecco, nel rispetto dell’autonomia scolastica, che cosa prevede la circolare del Miur nel caso in cui le domande eccedano il numero massimo. Si reputa non rispondente a ragionevolezza il criterio di precedenza consistente nel rapporto di parentela tra minore da iscrivere e personale della scuola presso la quale si fa richiesta di iscrizione. Non può essere data priorità alle domande di iscrizione in ragione della data d’invio delle stesse. Si ritiene inoltre sia da evitare il criterio di precedenza consistente nel ricorso a eventuali test di valutazione quale metodo di selezione delle domande di iscrizione. Quali sono i criteri “ragionevoli” che la scuola può adottare nel dare la precedenza a una domanda piuttosto che a un’altra? Innanzitutto quello della viciniorietà della residenza dell’alunno/studente alla scuola. Più vicino a scuola abitate, più chance avete di essere presi. A titolo di esempio, il Miur cita anche il criterio «costituito da particolari impegni lavorativi dei genitori. Il fatto che entrambi i genitori lavorino e che il loro lavoro li impegni molto può rappresentare un “ragionevole” criterio di precedenza.