Capitano Ultimo. Restituita la scorta al colonnello Sergio De Caprio

Il web esulta! Il Tar del Lazio ha restituito la scorta al colonnello Sergio De Caprio. Torna quindi la protezione per capitano Ultimo, colui che arrestò Totò Riina. Il Tribunale amministrativo regionale ha accolto il ricorso presentato da De Caprio contro il ministero dell’Interno per l’annullamento, previa sospensiva, di tutti gli atti relativi alla revoca della misura di protezione disposta il 3 settembre. Il ricorso sarà trattato nel merito l’11 giugno. Per i giudici amministrativi “al sommario esame proprio della presente fase” di giudizio, “si ravvisano i presupposti per l’accoglimento dell’istanza, dovendosi assegnare preminenza, allo stato, nel bilanciamento degli opposti interessi, al mantenimento del dispositivo di tutela in favore” del Capitano Ultimo, “nelle more della decisione sul merito del ricorso”. Il Tar ha pertanto sospeso l’efficacia di tutti gli atti riguardanti la revoca della scorta al colonnello del Noe, compreso il provvedimento con cui è stata rigettata la domanda fatta dall’ufficiale al prefetto di accesso agli atti. Martedì la questione della scorta di Ultimo era tornata alla ribalta. A ridosso della casa famiglia fondata dal colonnello e gestita da un’associazione di volontari è stata infatti incendiata una vettura risultata rubata. Secondo alcuni si è trattato di un avvertimento, considerate le numerose minacce ricevute da De Caprio negli anni da parte di Cosa Nostra, e sia i suoi sostenitori sia alcuni esponenti politici avevano chiesto la riassegnazione del dispositivo di protezione.