Nuove misure della Regione Puglia sulla Xylella e ora tocca a Governo e Unione Europea

Bari. “Diamo atto alla Regione Puglia di avere accolto le richieste di CIA-Agricoltori Italiani Puglia in materia di contrasto alla Xylella fastidiosa tramite i provvedimenti approvati oggi dalla Giunta. Si tratta di misure che avrebbe potuto adottare prima. Siamo stati facili profeti quando affermammo che il batterio non avrebbe atteso i tempi della giustizia, della politica e della burocrazia. Ma è meglio tardi che mai”. Il presidente regionale CIA Puglia, Raffaele Carrabba, saluta con soddisfazione le ulteriori azioni deliberate nell’ultima riunione della Giunta che, in buona sostanza, rispecchiano le proposte  e le indicazioni finora formulate dall’organizzazione di categoria. Nella fattispecie, si è stabilito di accelerare le procedure di estirpazione e le operazioni di trattamento fitosanitario delle piante risultate infette tramite l’Arif, l’Agenzia regionale per le Attività Irrigue e Forestali; saranno tutelati gli ulivi monumentali siti nella Piana degli Ulivi Secolari; nella ex zona di contenimento continueranno i monitoraggi. “Confidiamo che l’intervento dell’Arif determini tempi certi per le eradicazioni. Da sempre chiediamo il rispetto delle prescrizioni fitosanitarie e la salvaguardia delle piante millenarie nell’area delimitata dai comuni di Ostuni, Monopoli, Fasano e Carovigno, così come abbiamo sollecitato, a più riprese, il riavvio del monitoraggio e abbiamo chiesto che venisse potenziato il personale dell’Osservatorio fitosanitario, come sancito oggi. Ma soprattutto abbiamo invocato fondi aggiuntivi: trattandosi di un’emergenza servono poteri sostitutivi straordinari e risorse straordinarie per affrontarla”.

L’assessore all’Agricoltura Leonardo Di Gioia e il Direttore del Dipartimento Gianluca Nardone sono delegati a proporre per il tramite del Governo nazionale alla Commissione Europea la richiesta  di adeguate risorse economiche non soltanto per ristrutturare il comparto olivicolo dell’area danneggiata, prevedendo la ricostituzione del patrimonio produttivo con il reimpianto di varietà di olivo resistenti, ma anche per compensare i danni oggettivi subiti dai  frantoi e per promuovere un’iniziativa pilota per tutelare l’inestimabile valore rappresentato dagli ulivi monumentali della Piana degli olivi secolari. “Adesso tocca al Governo nazionale e all’Unione Europea. Una volta per tutte si decidano ad investire per salvare il patrimonio olivicolo pugliese e per contenere l’avanzata del batterio – conclude il presidente Raffaele Carrabba – Confidiamo in un’energica opera di mediazione dell’assessore e del Direttore del Dipartimento competenti affinché il territorio vessato dal batterio killer degli ulivi possa ricevere adeguate risposte dai livelli istituzionali che troppo a lungo sono stati latitanti nella lotta alla Xylella. Al ministro delle Politiche Agricole Gian Marco Centinaio chiediamo, inoltre, di aumentare significativamente lo stanziamento previsto nella Legge di Stabilità 2018 per i contratti di distretto per i territori danneggiati dal batterio”.