Sicilia. Ostruzionismo per il film documento “Franchitto – Io non ho paura”

Ostruzionismo in Sicilia contro il film “Franchitto – Io non ho paura”  di cui è autore Franco Arcoraci. “Questo film non si deve girare” è quanto ha fatto intendere un importante esponente di un Comune del messinese nel corso delle riprese. A denunciare l’accaduto è la produzione in una nota stampa. Con la sua troupe e i suoi attori Franco Arcoraci , in questi giorni, sta girando le scene del film in alcuni Comuni della Provincia di Messina. Si tratta di un film documento che testimonia come la criminalità mafiosa agisca indisturbata in questi territori , ormai da più di un secolo, osteggiata dalle forze dell’ordine che, quotidianamente, si impegnano, rischiando la propria vita, per sgominarla. E’ la narrazione di una storia vera di un poliziotto, molto noto nel messinese, il quale è stato autore dell’arresto di personaggi legati alla mafia locale e collegati direttamente alla mafia palermitana. “Impedire la messa in scena del film è, pertanto, l’obiettivo di chi si sente minacciato dalla denuncia che esso veicola, ossia smascherare l’operato di clan mafiosi che rendono il territorio messinese vittima della delinquenza, che ne inibisce lo sviluppo, asservendolo con la violenza e la paura che ne deriva. Franco Arcoraci non intende arrendersi” è scritto nel comunicato stampa. Nel profilo Facebook di Franco Arcoraci alcuni post evidenziano che è animato dalla volontà di continuare, “nonostante l’ostruzionismo, con l’intento di smascherare il silenzio, l’omertà e la connivenza di alcune persone con il malaffare”. Il film, la cui produzione è indipendente, è stato definito dalla critica televisiva “la risposta siciliana a Gomorra di Roberto Saviano”. Viene realizzato nelle strade, nelle piazze, nei locali di cinque Comuni in provincia di Messina, “in cui – come sostiene Arcoraci – si annidano alcune cosche mafiose . “Noi denunceremo il malaffare e non ci fermerete, Franchitto c’è” scrive Arcoraci.