Cursi. Tre vittime: è morta anche Maria Assunta Quarta

Gravissimo il bilancio della strage di Cursi. Sono tre i morti e un ferito nella sparatoria avvenuta nella tarda serata di ieri in strada in via Tevere. Sul posto sono intervenuti carabinieri, polizia e operatori del 118. Le vittime Francesco Marti e Andrea Marti, rispettivamente padre e figlio di 63 e 36 anni. Andrea Marti, che lavorava per una ditta di termoidraulica, e il genitore, ex lavorante nelle cave, pensionato, non hanno avuto scampo. Morta poco dopo, in ospedale, anche la cognata di Francesco e zia del giovane, Maria Assunta Quarta, che era stata ricoverata in codice rosso per una ferita all’addome. Ferite lievi per la moglie di Francesco Marti e madre di Andrea, Fernanda Quarta. Quest’ultima è ricoverata nell’ospedale di Tricase. A cadere per primo sotto i colpi di pistola è stato Andrea Marti. Il padre è intervenuto in suo soccorso ed è finito nel mirino dell’assassino, che ha sparato senza pietà. Poi è toccato alle donne. I Crabinieri hanno già individuato fermato il responsabile del triplice omicidio, Roberto Pappadà, arrestato e trasferito nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce. Il movente della strage sarebbe da ricondurre alle continue liti che negli ultimi tempi hanno visto protagonisti i due uomini uccisi e una famiglia del vicinato. L’ultimo litigio, stando a quanto avrebbero riferito alcuni testimoni, è avvenuto a causa di un parcheggio. Andrea Marti, operaio, era stato in compagnia della fidanzata fino a pochi minuti prima della sparatoria. Il padre, pensionato, ha sentito gli spari e ha raggiunto il figlio a terra. In quel momento è stato colpito a morte anche lui. Poi gli spari contro le due donne (una è morta in ospedale). Illeso il marito di Maria Assunta Quarta, che ha trovato riparo quando l’assassino ha cominciato a sparare.