Canneto sull’Oglio. Badante uccide Paola Beretta dipendente del Comune

Un raptus omicida. Protagonista una donna di 58 anni di nazionalità polacca che ha accoltellato quattro passanti all’interno del museo civico di Canneto sull’Oglio (Mantova). Una donna di 54 anni è morta a causa delle ferite ricevute. L’accoltellatrice, una badante, è stata fermata per omicidio e lesioni volontarie. Ignote le cause del suo gesto. La donna, pare in preda a un raptus, è prima entrata al museo che ospita la collezione del giocattolo storico, dove ha aggredito a coltellate le persone che si trovavano all’interno e poi è uscita in strada e ha ferito altre persone. È stato Marco Quatti, il comandante della Polizia Locale di Asolo (Mantova) a bloccare la donna che ha ferito e ucciso usando due coltelli. L’agente l’ha bloccata lanciandole contro una bicicletta, poi le ha dato un calcio, riuscendo così a disarmarla. “Aveva gli occhi fuori dalle orbite”, ha riferito Quatti all’Ansa. “Teneva in mano due coltelli da macellaio e mi veniva incontro”, ha aggiunto Quatti, che si trovava fuori servizio in visita al padre nella casa di riposo di fronte al museo. “Io le dicevo ‘mettili giù’ e lei mi urlava ‘vai vià, finché non si è avvicinato un mio amico in bici e io le ho lanciato la bici sulle gambe, disorientandola. Un’altra persona le ha dato una bastonata sulla mano, poi le ho dato un calcio sulla pancia e lei ha mollato i coltelli e poi è stato facile immobilizzarla”. È Paola Beretta, dipendente del Comune di Canneto sull’Oglio che lavorava presso il Museo del Giocattolo (ospitato nel museo civico), la vittima dell’accoltellamento. Le altre due vittime sono un uomo che spingeva la madre su una carrozzina e un trentenne della protezione civile di Asola. La quarta persona rimasta ferita è la signora in carrozzina, che è caduta sul selciato. La badante la notte scorsa aveva già aggredito una persona che stava prendendo le sigarette a un distributore automatico, che però aveva reagito riuscendo ad allontanarla.