Trieste. Lunatico Festival: martedì 21 agosto quello che conta sono i soldi

Il prossimo appuntamento con il Lunatico Festival è martedì 21 agosto alle ore 20.45 con lo spettacolo “Quello che conta sono i soldi – Corso Interattivo di formazione alla ricchezza individuale”. La Compagnia Mamarogi di Trieste interroga il pubblico su ricchezza economica, valore e scambio in un mondo segnato dal costante aumento delle diseguaglianze e dalla perdita del valore dell’esperienza, delle idee, delle relazioni umane. Lo spettacolo si svolge al Parco di San Giovanni in Via de Pastrovich 4 ad ingresso gratuito. Lunatico Festival incontri ravvicinati con musica, teatro e narrazioni è il cartellone organizzato e ideato dalla cooperativa sociale La Collina, con la direzione artistica di Alessandro Mizzi del Pupkin Kabarett. “Quello che conta sono i soldi – corso interattivo di formazione alla ricchezza individuale” parla di ricchezza economica, di valore e di scambio in un mondo segnato dal costante aumento delle disuguaglianze, dall’inarrestabile accumulo della ricchezza in poche mani e dalla perdita del valore del- l’esperienza, delle idee, delle relazioni umane, della cultura e dell’arte, a favore del “ valore di scambio”, che assegna a ogni aspetto dell’esistenza un suo prezzo al posto di un suo valore intrinseco ed esperienziale. J. M. Keynes scrisse: “La stessa regola auto distruttrice del calcolo finanziario regola tutti gli aspetti dell’esistenza (…) Saremmo capaci di spegne- re il sole e le stelle perché non danno alcun dividendo”, che è esattamente quello che l’uomo sta facendo. Se 85 persone al mondo (un numero che va restringendosi) detengono più ricchezza (accumulata a spese del pianeta) della somma delle ricchezze dei 3,5 miliardi di persone più povere della ter- ra, ciò dimostra che tra l’accumulo infinito di denaro e il benessere dell’umanità non vi è relazione. Purtroppo, un mondo che al centro abbia il rispet- to della vita e non il denaro, è un mondo che neanche riusciamo più a immaginare, rinchiusi come siamo dentro a questo Matrix dove siamo liberi di inseguire bisogni indotti e sognare sogni non nostri, e forse incapaci, ormai, anche solo di immaginare un diverso senso della vita. Riflessioni e interviste sui temi del denaro, della ricchezza e dello scambio, rivolte a diverse fasce sociali, con particolare attenzione alle aree di disagio, e generazionali: dai bambini alla terza età. Parallelamente si cercheranno di stimolare uno spirito critico e una maggiore consapevolezza sui temi affrontati, con incontri e conferenze con esperti, per aiutare il cittadino-spettatore a emanciparsi dalla solitudine percettiva in cui versa di fronte a fenomeni sempre più incomprensibili, cercando di contrastare il disagio sociale derivante dalla somma di queste solitudini frustranti. Alla fine del percorso si arriverà alla stesura di un canovaccio teatrale che, attraverso a una serie di sessioni di prove aperte, porterà alla costruzione del testo dello spettacolo in forma di paradossale gioco di ruolo interattivo. Lo spettacolo verrà guidato da Boris Bakal, geniale regista e attore di teatro e cinema, artista intermediale e scrittore, direttore artistico di Bacači Sjen- ki/Shadow Casters (Zagabria), una piattaforma artistica che ha vinto numerosi premi e riconoscimenti internazionali per lo sviluppo di progetti culturali eclettici e dal taglio fortemente interattivo. L’Associazione Culturale Mamarogi è nata con Adriano Giraldi, Maurizio Zacchigna, Maria Grazia Plos e Roberta Colacino. Ma è tutti i sostenitori, attori, artisti, visionari che decidono di fare un pezzo di strada insieme a noi. Vogliamo provare nuove strade, partire dalle persone per arrivare al teatro, raccontare di come stiamo di chi siamo di cosa vediamo. Mamarogi collabora con professionisti che vantano importanti esperienze in ambito teatrale e cinematografico con spettacoli dalle forti connotazioni sociali, progetti sites specific ed itineranti, laboratori teatrali per differenti fasce di età e per specifiche situazioni di marginalità e disagio. Tra gli obiettivi dell’associazione quello di sperimentarsi in percorsi innovativi indirizzati anche al territorio, e alla creazione di sinergie con altre realtà artistiche affini per portare il teatro alla gente e non solo la gente a teatro.