Cassano. Catturato il pericoloso latitante Luigi Abbruzzese

E’ terminata la latitanza di Luigi Abbruzzese. Ad arrestarlo gli investigatori dello Sco e delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro, con il supporto della polizia scientifica. La cattura è avvenuta a Cassano allo Ionio (Cosenza). Il latitante Luigi Abbruzzese, 29 anni, era irreperibile dal 2015. Era inserito nell’elenco dei ricercati più pericolosi. Abbruzzese è il capo dell’omonima cosca, egemone nella Sibaritide. Abbruzzese è al vertice del clan degli Zingari e ne è considerato il reggente. E’ figlio di Francesco Abruzzese alias “Dentuzzo”, detenuto in regime speciale nonché storico capo del medesimo clan ‘ndranghetistico egemone a Cassano allo Jonio ed in tutta l’area della Sibaritide. Il latitante è stato condannato in primo e secondo grado a 20 anni di reclusione in quanto ritenuto il capo di una organizzazione mafiosa dedita al traffico internazionale di stupefacenti, operante tra il Nord Europa e la provincia di Cosenza. Inoltre è destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del Tribunale di Catanzaro per traffico internazionale di stupefacenti nell’ambito di una pregressa ed articolata indagine condotta dalla Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro. Le sue ricerche, estese in campo internazionale e da tempo proiettate anche in Germania, hanno consentito, dopo oltre un anno di indagini serrate coordinate dalla Procura distrettuale di Catanzaro, di ricostruire una fittissima rete di fiancheggiatori appartenenti al nucleo familiare che ne hanno assicurato sistematicamente gli spostamenti, garantendone il sostegno logistico gli approvvigionamenti. La svolta investigativa è pervenuta quando gli investigatori della Polizia hanno accertato il suo rientro in provincia di Cosenza, proveniente dalla Germania, ove per lungo tempo aveva condotto la sua latitanza “attiva”, destinata a fungere quale riferimento e autorevole punto di contatto nel traffico di stupefacenti, proveniente negli hub portuali del Nord Europa e destinati alla provincia. Dopo incessanti attività info-investigative, oltre 50 investigatori delle Squadre mobili di Cosenza e Catanzaro e del Servizio centrale operativo della polizia hanno fatto irruzione in un complesso di abitazioni alla periferia di Cassano allo Ionio dove Abbruzzese è stato localizzato e catturato in una villetta nella disponibilità di alcuni familiari della sua compagna, la cui posizione è al vaglio della competente autorità Giudiziaria. All’interno dell’abitazione, nella piena disponibilità del latitante, sono state rinvenute 2 pistole (357 magnum e Glock) con relativo munizionamento, nonché un’ingente somma di denaro contante ed un documento di identità falso utilizzato, con ogni probabilità, dal fuggitivo per garantirsi la latitanza per oltre 3 anni di latitanza, trascorsa tra Italia e Germania. La caratura criminale di Abbruzzese è testimoniata anche dal rilievo conferitogli in ambito europeo, dal momento che la sua figura era stata inserita in un progetto operativo, denominato “Eurosearch”, coordinato dal Servizio centrale operativo e da Europol, destinato a implementare le indagini per la cattura dei principali latitanti della criminalità mafiosa in Europa.