Roma. Piani di zona: riordino procedure di affrancazione

Coordinare e snellire le procedure per le affrancazioni e le trasformazioni in materia di Piani di zona. È l’obiettivo principale della delibera approvata dalla Giunta di Roma che punta a rimettere ordine nel settore a partire dal superamento dei contenuti dei precedenti atti deliberati dall’Amministrazione degli anni passati. Successivamente all’approvazione del provvedimento in Assemblea capitolina, saranno pubblicate sul portale di Roma Capitale le formule di calcolo per dare la possibilità ai cittadini interessati di calcolare, in forma puramente presuntiva, gli importi che dovranno sostenere. “Questa Amministrazione – dichiara il sindaco Virginia Raggi – si è posta sin da subito l’obiettivo di risolvere una problematica complessa che coinvolge molte famiglie. Una delle tante questioni incancrenite della nostra città che deve avere l’attenzione che merita. Ringrazio quindi la Giunta, i consiglieri capitolini e gli uffici per il lavoro prezioso che questo provvedimento definisce. I cittadini hanno il diritto di avere accanto un’Amministrazione che li difenda e li tuteli e noi anche su questo tema siamo con loro”. La delibera, che segue il provvedimento di Assemblea capitolina n.37 del 2018, ridefinisce e semplifica in maniera trasparente la formula per la definizione del corrispettivo di trasformazione e del corrispettivo di affrancazione dai vincoli del prezzo massimo di cessione in modo da poter mettere il calcolo a disposizione di tutti i cittadini che ne avranno necessità. L’orientamento giurisprudenziale cui dovranno allinearsi le modalità di calcolo, prevede la detrazione non solo dei corrispettivi riferiti al costo delle aree, ma anche degli oneri di urbanizzazione, che fino ad oggi non erano contemplati. Si prevede inoltre una soglia minima da versare a titolo di corrispettivo di trasformazione e/o affrancazione in tutti i casi in cui tale corrispettivo dovesse risultare inferiore a tale soglia, anche nel caso in cui siano già trascorsi venti anni dalla stipula della convenzione o la stessa risulti scaduta. Le formule di calcolo dovranno essere applicate sia alle domande di affrancazione e/o trasformazione pervenute presso il Dipartimento Programmazione e Attuazione Urbanistica in data successiva alla delibera approvata sia alle domande pervenute precedentemente (per le quali non sia ancora avvenuta la stipula della convenzione integrativa). Le entrate derivanti dalle procedure di affrancazione e/o trasformazione, infine, saranno vincolate al completamento delle opere di urbanizzazione all’interno dei Piani di Zona non ultimati o con carenza di fondi.