Milano. Un grande campo agricolo per l’uso temporaneo di Porta Genova

Un grande campo agricolo produttivo, sperimentale e multifunzionale. È questo il cuore del nuovo volto temporaneo dello scalo ferroviario di Porta Genova. Il progetto “Agroscalo 2020”, vincitore della Manifestazione d’interesse indetta da FS Sistemi Urbani e Ferrovie dello Stato Italiane secondo le linee guida stabilite nell’Accordo di programma per la riqualificazione dei sette scali ferroviari, è stato presentato al Comune che avvierà la fase di interlocuzione con Future Fond, la società di Lorenzo Castellini promotrice ed esecutrice del progetto per arrivare in autunno alla sua versione dettagliata e definitiva. Il masterplan è dello Studio di architettura Andrea Caputo e dell’architetto Salvatore Porcaro. “Agroscalo 2020” è un’idea basata su un modello di economia circolare, che vuole superare la contrapposizione citta-campagna in un’ottica di valorizzazione reciproca e promuovere uno stile di vita sostenibile, riducendo l’impatto ambientale di alcuni consumi e comportamenti quotidiani. Si prevede quindi l’insediamento nell’area ferroviaria di un’attività agricola che sviluppi l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione alla trasformazione di oltre 150 specie di erbe, germogli, fiori e ortaggi, fino alla vendita. Oltre a questo saranno realizzati percorsi di collegamento, un padiglione in legno, una serra panoramica, aree attrezzate per il fitness e per il gioco dei bambini. Gli spazi potranno accogliere fiere, un mercato settimanale, laboratori didattici e incontri pubblici, coniugando al meglio le identità agricola, culturale, sociale e commerciale di “Agroscalo 2020”. Il contratto locativo con il Gruppo FS italiane per l’uso dello scalo sarà firmato dopo l’approvazione definitiva del progetto da parte del Comune e durerà 2 anni + 1 eventualmente rinnovabile. “Quando sostenevamo progetti di uso temporaneo degli scali speravamo proprio di intercettare proposte come questa. ‘Agroscalo 2020’ ha tutte le caratteristiche per restituire nel breve periodo l’area alla fruibilità pubblica, riconnettendo la stazione, i navigli e zona Tortona attraverso la nascita di un luogo multifunzionale per grandi e bambini – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Pierfrancesco Maran -. È un progetto molto suggestivo, ma di semplice realizzazione che ha il pregio di valorizzare la peculiarità agricola della nostra città e rispondere alle esigenze del quartiere espresse nell’Accordo di programma. Ora andremo ad affinarlo con tutti i settori dell’Amministrazione ed il Municipio 6 per renderlo il più funzionale ed efficace possibile”. Se per Porta Genova l’iter è ormai avviato, anche per gli altri scali si va avanti affinché vengano al più presto resi disponibili alla città in attesa delle trasformazioni definitive. Gruppo FS italiane infatti ha pubblicato oggi i bandi per gli usi temporanei di Porta Romana e Farini. A Porta Romana sono due gli ambiti disponibili a usi temporanei: quello su viale Isonzo con accesso dalla metropolitana di piazzale Lodi e quello di via Lorenzini, già animato in questi ultimi mesi dalle iniziative musicali e sportive di Social music city sulle aree in adiacenza. La vocazione funzionale richiesta dai bandi di Porta Romana è principalmente orientata ad attività culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di spettacolo (anche con spazi per luna park) sportive e di socializzazione, con particolare attenzione a quelle rivolte alle fasce giovanili e alle famiglie. Nelle aree di Farini invece, in adiacenza al magazzino dove l’Accademia delle Belle arti di Brera insedierà alcune attività già a partire dal prossimo anno accademico, è prevista una vocazione funzionale principalmente orientata ad attività per lo sport e il tempo libero, culturali, sperimentali, didattiche, ricreative, di socializzazione, nonché spazi per fiere e vendita di prodotti agricoli e artigianali. A settembre sarà inoltre pubblicato il bando per il masterplan in due fasi che disegnerà il futuro sviluppo sia di Farini sia di San Cristoforo. A Farini, nasceranno nuovi quartieri sostenibili e anche il terzo più grande parco della città. A San Cristoforo, dove il 100% delle aree sarà a verde, è prevista anche un’oasi naturalistica. Passi avanti anche per lo scalo di Greco, incluso nel bando internazionale di rigenerazione urbana e ambientale Reinventing cities promosso da C40. Sono da poco state selezionate le proposte finaliste tra cui all’inizio del prossimo anno verrà scelto il progetto definitivo che porterà a nuova vita l’ex area ferroviaria attraverso un progetto di elevata qualità e sostenibilità ambientale.