Patto di ferro tra Vladimir Putin e Donald Trump

Un nuovo asse sigillato da una stretta di mano ad Helsinki tra il presidente russo Vladimir Putin e quello americano Donald Trump. “Non siamo andati molto d’accordo negli ultimi anni, ma credo che avremo un buon rapporto in futuro: andare d’accordo con la Russia è una cosa positiva, non negativa” ha affermato il tycoon. Lo Zar rivolto al collega ha detto. “Abbiamo continui contatti. Abbiamo parlato al telefono alcune volte nell’ambito di diversi eventi internazionali. E, certamente, è giunta l’ora di parlare in modo sostanziale dei nostri rapporti bilaterali e dei vari punti dolenti nel mondo”. Il leader americano ha spiegato come sul tavolo c’è “un gran numero di temi di cui dobbiamo discutere. Temi molto interessanti, a partire dal commercio, questioni militari, missili e nucleare, nonché questioni legate alla Cina”. Intanto il leader leghista Matteo Salvini ha anticipato il possibile veto sulle sanzioni dell’Ue contro la Russia. “E’ un’extrema ratio cui il governo italiano pensa che non sarà necessario ricorrere, ma che comunque non è da escludere”. Lo ha detto il vice premier il quale si è detto fiducia nella diplomazia. “Vogliamo convincere con le buone maniere e con l’arte delle democrazia”. Il ministro dell’Interno ha precisato che “ci sono dossier” in Europa su cui l’Italia non teme di “dire dei no che altri non hanno detto, come sulla questione migranti”.