La Lega cerca il pienone: dove si vota domani

La Lega di Matteo Salvini pronta a fare un nuovo pienone. Domani si vota in 75 Comuni per il turno di ballottaggio per l’elezione diretta del sindaco e del consiglio comunale. In 29 sfide il centrodestra è in vantaggio, in 20 lo è il centrosinistra. I grillini saranno in corsa in sole 3 città: Ragusa, Avellino e Terni. Si torna al voto solo nei Comuni con popolazione superiore ai 15 mila abitanti, di regioni a statuto ordinario e a Statuto speciale (Sicilia e Sardegna). Sono 14 i capoluoghi di provincia, Ancona l’unico di regione. Al ballottaggio anche il III municipio di Roma capitale, per un totale di più di 2 milioni e 793 mila elettori chiamati alle urne su oltre 3,3 milioni di popolazione residente.

Le sfide principali

A Sondrio: Marco Scaramellini (cd) al 46,8% sfiderà Nicola Giugni (cs) al 36,1%. Ad Imperia sfida interna al centrodestra. L’ex ministro Claudio Scajola si presenta con una lista civica, arrivato al 35,3% se la vedrà con il suo ex delfino Luca Lanteri (cd) al 28,7%. A Massa il ballottaggio si svolgerà tra le stesse coalizioni che avevano sostenuto i due candidati al primo turno: Pd, Mdp e cinque liste civiche per Alessandro Volpi e Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e una lista civica per Francesco Persiani. Il sindaco uscente Volpi parte in testa. Al primo turno ha ottenuto il 33,94% delle preferenze, mentre Persiani, avvocato, presidente della Camera penale si era fermato al 28,18%. A Siena sarà una sfida all’ultimo voto. I centrosinistra da una parte e centrodestra dall’altra, il sindaco uscente Bruno Valentini contro Luigi De Mossi, giunti al ballottaggio dopo aver vinto il primo turno tra 9 candidati con il 27,4% e il 24,2%. A Pisa sfida tra Michele Conti (cd) al 33,4% sfiderà Andrea Serfogli (cs) al 32,3%. Ancona è l’unico capoluogo di regione dove si va al ballottaggio. La sfida è tra la prima cittadina uscente Pd Valeria Mancinelli, sostenuta dal centrosinistra (48% al primo turno) e il candidato civico sostenuto dal centrodestra Stefano Tombolini (28,4%). A Terni sfida tra Leonardo Latini della Lega al 49,2% appoggiato da Fi e Fdi e Thomas De Luca (M5S) al 25%. A Viterbo ballottaggio tra Giovanni Maria Arena (cd) al 40,2 e Chiara Frontini (civica) al 17,6%. Ad Avellino sfida tra Nello Pizza (cs) al 42,9% e Vincenzo Ciampi (M5S) 20,2%. A Brindisi ballottaggio tra Roberto Cavalera (cd) al 34,7% e Riccardo Rossi 23,5 (cs). A Teramo Giandonato Morra (cd) al 34,6% ha incassato l’appoggio di Giovanni Cavallari (con la sua civica il 10,24%) se la vedrà con Gianguido D’Alberto (cs) 21,1%. A Siracusa sfida interna a Diventerà bellissima, il movimento del governatore della Sicilia Nello Musumeci. Al ballottaggio Paolo Ezechia Reale (37% al primo turno), sostenuto da gran parte del centrodestra, e Francesco Italia (19,55%), ex vice sindaco nella giunta del renziano uscente Giancarlo Garozzo, che spera di riunire il Pd, che al primo turno ha appoggiato Fabio Moschella, non andato oltre il 13,11%. L’ex finiano Fabio Granata sosterrà Italia. A Ragusa Antonio Tringali (M5S) al 22,7% se la vedrà con Giuseppe Cassì (cd) al 20,8% al primo turno. A Messina Dino Bramanti (Cd) al 28,2% affronterà Cateno De Luca (civico) al 19,8%, le cui sei liste non hanno eletto alcun consigliere comunale perchè non hanno raggiunto il quorum del 5%.