San Calogero. Antonio Pontoriero fermato per l’omicidio di Soumayla Sacko

E’ stato sottoposto a fermo Antonio Pontoriero. L’uomo di 43 anni di San Calogero (Vibo Valentia) era già indagato per l’omicidio di Soumayla Sacko, il migrante del Mali ucciso sabato sera. Il fermo è stato disposto dalla locale Procura ancora prima dell’esito dei risultati dello stub. Il provvedimento è stato eseguito dai carabinieri della Compagnia di Tropea. Soumayla Sacko è stato ucciso mentre stava prendendo delle lamiere da una vecchia fornace abbandonata. Il fermo di Antonio Pontoriero è scattato nella notte alla luce di un’ulteriore assunzione di informazioni che hanno confermato un “quadro che era evidente sin dall’inizio”. L’uomo è accusato di omicidio e porto e detenzione illegale di arma. Pontoriero era stato iscritto nel registro degli indagati già nelle ore successive al delitto alla luce delle dichiarazioni dei due maliani che erano con la vittima e alla corrispondenza delle loro descrizioni con le caratteristiche somatiche, il tipo di abbigliamento e l’auto posseduta. Il quarantenne era anche stato sottoposto alla prova dello stub ma gli inquirenti hanno ritenuto di avere un quadro già ben delineato anche in assenza dei risultati della prova che devono ancora arrivare.