M5S e Lega lavorano per Elisabetta Belloni premier

C’è da convincere il Capo dello Stato. Serve un nome condiviso non solo da leghisti e grillini ma anche dal Quirinale. La rosa di possibili premier da sottoporre al Capo dello Stato, è una sorta di percorso ad ostacoli. Luigi Di Maio e Matteo Salvini per non rompere il patto gialloverde dovranno indicare un premier terzo. L’ostacolo principale però è il politico napoletano convinto di dovere sedere a Palazzo Chigi a discapito del suo socio di minoranza. La via maestra sarà quella di indicare al Colle una rosa di nomi. I leghisti gradirebbero Michele Geraci, docente di economia e finanza in Cina e numero uno della sede cinese del think tank londinese Global Policy Institute. Il nome è difficile da spendere con il Presidente della Repubblica che ha chiesto una personalità conosciuta a livello internazionale e nei palazzi d’Europa. Luigi Di Maio avrebbe chiesto la disponibilità di Guido Tabellini, docente di economia politica ed ex rettore della Bocconi, che nei giorni scorsi era stato indicato anche tra i papabili per un eventuale esecutivo neutrale del presidente. L’ipotesi Tabellini è stata smentita all’Ansa da da fonti del Movimento. Tutte le strade riportano al nome della segretaria generale della Farnesina Elisabetta Belloni che era in pole position per il Governo neutrale e sarebbe quindi gradita al Quirinale. Il Sole 24 Ore avanza anche l’ipotesi di Giacinto Della Cananea, ordinario di diritto amministrativo a Tor Vergata e curatore della prima relazione sui punti di contatto programmatici tra M5S, Lega e Pd. Tuttavia sarebbe un nome poco condiviso, espressione di una sola parte.