Il Governo Salvini – Di Maio traballa in Senato: ha solo 167 voti

Il governo populista euroscettico tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio è ancora in alto mare. Sulla formazione del nuovo esecutivo aleggia intanto l’incubo del Senato. Se alla Camera, Lega e M5S vantano l’appoggio di 346 deputati, a Palazzo Madama la situazione è diversa. I senatori grillini sono 109 mentre i leghisti 58. Il totale è di 167, solo 6 in più della soglia minima (161) necessaria per avere la maggioranza. Appena 2 senatori in più rispetto al secondo governo Prodi che durò solo 2 anni. La situazione preoccupa non poco sia Salvini sia Di Maio. Con questi numeri sarebbe vietato avere defezioni pena essere battuti su singoli provvedimenti. Gli occhi sarebbero tutti puntati sui 18 senatori di Fratelli d’Italia. Se votassero a favore del futuro governo, porterebbero la maggioranza a 185 membri. Al momento, però, Giorgia Meloni pare intenzionata a non appoggiare un “governo che nasce in grande confusione” e, pertanto, all’assemblea dei gruppi di FdI dove è stata ratificata questa scelta, ha ribadito che Salvini si sarebbe dovuto presentare in Parlamento per “chiedere i voti, innanzitutto ai Cinquestelle o anche ai singoli parlamentari, necessari per iniziare subito a dare agli italiani le risposte che attendono”.