Contatti segreti tra Luigi Di Maio e Matteo Salvini

Il M5S si spacca. Emergono le contraddizioni di un movimento di protesta che ha raccolto voti a destra e a sinistra uniti dal voto anti casta. Il movimento è realmente ancora impreparato alla sfida di Governo. Si è affidato a Luigi Di Maio, che ha interpretato il ruolo non come un segretario ma come un capo indiscusso. Di Maio ha puntato tutto sul patto con Matteo Salvini senza centrodestra. Voleva andare a tutti i costi a palazzo Chigi con i voti leghisti. Voleva in realtà anche i voti del Cavaliere ma senza che lui partecipasse al tavolo. Esempio di democrazia 2.0. Di Maio ha tirato però la corda fino a spezzarla. Ora è il turno di Roberto Fico che incarna l’anima di sinistra del movimento. Forse Di Maio scommetteva in un fallimento di Fico. Invece i dem – seppure tra mille sofferenze – hanno aperto ad un possibile accordo di Governo. Luigi Di Maio però non vuole includere la sua carica tra i paletti dell’accordo con il Pd. Il Corriere della Sera rivela che il napoletano ai suoi ha detto: “Se vogliono la mia testa, non l’avranno mai. Faremo votare i nostri militanti e si torna dritti filati a nuove elezioni”. In realtà lo stesso Di Maio sa che Fico è il candidato premier naturale gradito anche ai renziani. Il Colle potrebbe dare un incarico pieno proprio a Roberto Fico isolando Luigi Di Maio. Così il politico napoletano spera in gran segreto di convincere Matteo Salvini a rompere con Silvio Berlusconi e a fargli da socio di minoranza. Ufficialmente Di Maio ha rotto con Salvini, in realtà il canale di comunicazione è aperto. Per opposte ragioni Luigi e Matteo sperano che Fico fallisca. Quello che non hanno messo in conto entrambi è che la prossima mossa di Mattarella potrebbe essere dare l’incarico pieno a Fico o al massimo varare un Governo tecnico. Comunque vada i due vincitori autoproclamati sono al game over. Matteo Salvini