Firenze 1018-2018. Il Millenario dell’Abbazia di San Miniato

Oltre 50 appuntamenti tra liturgia, arte, musica, storia, filosofia, teatro e letteratura. Un anno di eventi per festeggiare una straordinaria avventura di fede, di bellezza e di speranza: il Millenario dell’Abbazia di San Miniato al Monte. Il programma si snoda tra celebrazioni, storia, arti, linguaggi e intuizioni della contemporaneità. L’inaugurazione delle tre porte lignee e del Ciborio della Basilica appena restaurati, composizioni musicali poetiche inedite ed eseguite per la prima volta in assoluto; e ancora, una grande festa per le famiglie e la cittadinanza, incontri e installazioni artistiche, convegni internazionali e giornate di studio, letture e performance: sono oltre 50 gli appuntamenti distribuiti tra quest’anno e il 2019 con cui la Basilica di San Miniato al Monte celebra i suoi 1000 anni di storia.

Le origini

Il 27 aprile ricorreranno 1000 anni esatti dalla firma del vescovo fiorentino Ildebrando sulla «Charta ordinationis» con cui si dava vita ad una nuova pagina di spiritualità nella storia di Firenze. Il 27 aprile 1018 Ildebrando recuperò fra le rovine della precedente chiesa carolingia le reliquie del martire Miniato, un esule armeno ucciso nel 250 dai soldati dell’imperatore Decio; decise di collocarle in un altare destinato a diventare la prima pietra di fondazione di una nuova Basilica romanica. Il vescovo consegnò poi il pastorale ad un prete del suo presbiterio, di nome Drogo, perché fosse il primo abate di una comunità monastica chiamata a vivere sulla collina di San Miniato secondo la Regola di san Benedetto. Qui nel corso del tempo hanno meditato e intrecciato riflessioni personalità come il Dalai Lama, Paul Evdokimov, Marguerite Yourcenar, Kofi Annan, Thich Nhat Hanh e tanti altri.

Vista dall’Abbazia di San Miniato

Il programma 20 aprile, ore 19, viene presentato il restauro delle tre porte della Basilica realizzato in collaborazione con alcuni Rotary; 26 aprile, ore 11, presentazione del restauro del bellissimo Ciborio interno alla Basilica grazie all’intervento dei Friends of Florence. L’architettura michelozziana, le tavole di Agnolo Gaddi e le aquile bronzee di Maso di Bartolomeo vengono restituite alla pubblica ammirazione dopo lunghi mesi di restauro le cui fasi saranno illustrate da un video, dai tecnici della Sovrintendenza e dagli stessi restauratori; segue breve concerto di canto gregoriano del coro Viri Galilaei 27 aprile, ore 11, viene presentato il francobollo emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico nella serie tematica “Il Patrimonio artistico e culturale italiano” dedicato all’Abbazia di San Miniato al Monte nel millenario della fondazione; ore, 17.30, viene aperta la Porta Santa seguita dalla celebrazione eucaristica presieduta dall’Arcivescovo di Firenze Cardinale Giuseppe Betori; ore 21, inaugurazione dell’installazione di Marco Bagnoli, liturgia gregoriana e musiche di Luca di Volo, meditazioni sul tempo “Mille anni per te sono come un giorno” di Massimo Cacciari e di Madre Maria Ignazia Angelini; poesia inedita composta e recitata per l’occasione dal poeta Davide Rondoni. Gli altri eventi previsti nel 2018 11 maggio, ore 21, si inaugura l’installazione di Marco Nereo Rotelli che decora la facciata della Basilica di luci, colori e dei versi di Mario Luzi. Ore 21,30, incontro internazionale di poeti intitolato “La Basilica è vostra”. All’esterno della Basilica la bellezza abituale del sagrato e del suo contesto saranno arricchite da una installazione arborea di piante provenienti dai cinque continenti a simboleggiare la vocazione cosmica della bellezza del luogo. 17 maggio, ore 17, sala del Gonfalone del Consiglio regionale della Regione Toscana, convegno “San Miniato nella geografia toscana” con i rappresentanti delle località toscane caratterizzate dalla memoria storica e dalla toponomastica di San Miniato 21 maggio, sagrato della basilica, The Millennium Sunset Prayer Concert con musiche originali in prima esecuzione assoluta del giovane compositore Ian Cecil Scott. 23-25 maggio, in collaborazione con la Società Internazionale per lo Studio del Medioevo Latino (S.I.S.M.E.L.), convegno internazionale “San Miniato e il segno del Millennio”, a cura di Agostino Paravicini Bagliani dell’Università di Losanna e di Francesco Santi, ordinario di Filosofia Medioevale all’Università di Cassino. 26 maggio, ore 16, “Salire a le stelle- Dante2021”, azione scenica itinerante lungo la scalinata che da Porta San Niccolò conduce a San Miniato, un cammino dedicato alla Divina Commedia a cui partecipano centinaia di persone fra cui ragazzi, detenuti, migranti, e cittadini. 23 giugno, ‘Piazza San Miniato’ in occasione del Solstizio d’Estate. La comunità di San Miniato invita i cittadini italiani e stranieri, famiglie e bambini a trascorrere una giornata a contatto con i lavori artigianali del monastero, la preghiera e la spiritualità del canto gregoriano. In collaborazione col Centro Commerciale Naturale del Piazzale Michelangelo degustazione di piatti tipici, mercato di prodotti di artigianato tradizionale, laboratori sui saperi medievali, spettacoli di strada, celebrazioni liturgiche. Nel pomeriggio e alla sera sul sagrato si esibiranno le bande “Toscana junior Band” e “Bronnoysund Music Korp” (Norvegia). 26 giugno, il Maggio Musicale Fiorentino fa tappa a San Miniato con il concerto del coro l’Homme Armé, diretto da Fabio Lombardo con musiche che spaziano dal Medioevo (G. Dufay) al Novecento rappresentato dal compositore statunitense David Lang. 30 giugno, ore 21, esecuzione di musiche inedite come «Fantasia millenaria», prima assoluta di un concerto per pianoforte e orchestra composto da Filippo Landi, 22 anni, che si esibirà al pianoforte accompagnato dall’Orchestra Cupiditas. Nei mesi di luglio e agosto il sagrato ospiterà alcuni eventi dell’Estate Fiorentina. Nella prima decade di settembre arriva lo spettacolo di “Teatro architettura” di Giancarlo Cauteruccio, con protagonista la luce chiamata ad esaltare la bellezza della facciata. 13 e 14 settembre, in collaborazione con l’Università di Firenze, convegno internazionale “La Basilica di San Miniato al Monte di Firenze 1018 – 2018 Storia e documentazione”, con la cura scientifica di Francesco Salvestrini, docente di storia medioevale nell’Ateneo fiorentino. 15 settembre, il grande violoncellista Mario Brunello offrirà un concerto-meditazione. 27 e 28 settembre, esecuzione di musiche del grande compositore armeno Tigran Mansurian con l’Orchestra Regionale Toscana diretta da George Pehlivanian. 19 e 20 ottobre, in collaborazione con l’Associazione Mendrisio Mario Luzi Poesia del Mondo e con il Gabinetto Vieusseux convegno internazionale “La speranza non ha tempo… è dovunque” curato da Paola Baioni, docente di letteratura italiana all’Università di Torino. 25 ottobre, ore 17,30, Solennità Liturgica di San Miniato; ore 21, prima esecuzione assoluta di Passionis Fragmenta, composizione per voce e strumenti di Salvatore Sciarrino. 8-10 novembre, in collaborazione con l’Opera di Santa Maria del Fiore, viene esplorato il tema “Firenze nuova Gerusalemme”, con un concerto del coro della “Community of Jesus” e una installazione temporanea in sagrestia di Filippo Rossi. Nel mese di novembre, recital del celebre pianista Pietro De Maria, 15-17 novembre, edizione speciale del Festival delle Religioni, con un confronto su temi filosofici, teologici e spirituali raccordando voci, culture, sensibilità e religioni diverse, a cura della filosofa Francesca Campana Comparini. 6-7 dicembre, la compagnia teatrale Tiezzi Lombardi presenta “Le felicità turbate” su testi di Mario Luzi.

Le anticipazioni per il 2019

Il 2019 si apre con un seminario organizzato in collaborazione con la Fondazione Spadolini-Nuova Antologia e dedicato a San Miniato al Monte nelle vicende risorgimentali e nelle trasformazioni di Firenze Capitale. Sullo sfondo la preziosa traccia ottocentesca del Cimitero monumentale delle Porte Sante. A febbraio, in collaborazione con l’Accademia delle Arti del Disegno, sarà la volta di “San Miniato al Monte Mille anni di arte e bellezza”. Curatori Cristina Acidini, Francesco Gurrieri e Renzo Manetti. In data ancora da definire, è in programma lo «Stabat Mater», spettacolo musicale e teatrale organizzato dalla compagnia teatrale Venti Lucenti per la regia di Manu Lalli. Da mercoledì 3 a venerdì 7 aprile si svolgerà un progetto scenico che indaga lo sviluppo del canto liturgico dalle antiche origine mediorientali, ebraiche ed egiziane fino a quello romano e gregoriano, per arrivare ai canti della tradizione afrocaraibica e afroamericana. L’evento, intitolato “Haec est porta coeli, canti per mille anni”, coinvolgerà circa 150 persone fra cui rappresentanti delle diverse confessioni religiose presenti a Firenze (copti, musulmani, ortodossi, ebrei, armeni), migranti, scuole, detenuti. Un progetto a cura di Culter in collaborazione con Workcenter of Jerzy Grotowski and Thomas Richards e Fondazione Teatro della Toscana.  Quindi, sabato 27 aprile, conclusione solenne del Millenario con la chiusura della Porta Santa, l’inaugurazione di una scultura memoriale dei mille anni, la lettura di messaggi augurali a firma di diversi testimoni e protagonisti dell’anno millenario e il coinvolgimento di una rappresentanza di giovani studenti fiorentini.

I soggetti partecipanti

Gli eventi in programma del Millenario dell’Abbazia di San Miniato hanno il patrocinio del Pontificio Consiglio della Cultura, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, della Regione Toscana e della Città Metropolitana di Firenze, il sostegno del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, la co-promozione del Comune di Firenze e la concessione del marchio del Consiglio Regionale della Toscana e sono stati programmati con il sostegno di Eni, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Poste Italiane, Toscana Aeroporti, Guido Guidi, Nextam Partners, Fism e AB Braganti.