Adesso Di Maio esclude anche Giorgia Meloni

Partita chiusa? Luigi Di Maio vuole i voti del centrodestra unito ma senza dare spazio né a Silvio Berlusconi né a Giorgia Meloni. Chiede in sostanza una resa incondizionata. Politica o ricatto? Democrazia o dittatura?

“E’ evidente che un governo a guida M5s non potrebbe avere l’appoggio né esterno né interno di Forza Italia o di Fratelli d’Italia. Un governo a guida di un nostro alleato come la Lega, una riflessione potrebbe provocarla”. Sono le parole provocatorie del Governatore ligure Giovanni Toti.

Peccato che in realtà nella logica grillina non esistono gli altri. Il napoletano vuole fare il premier con i voti del centrodestra ma considerando solo Matteo Salvini da imbarcare come socio di minoranza.

Salvini chiude la porta a Di Maio

“Noi faremo di tutto per avere un governo ma gli italiani hanno scelto di premiare l’interno centrodestra, non solo la Lega. Non è che il governo lo fai solo con la Lega” precisa Matteo Salvini da Isernia.

Forza Italia si sfila ufficialmente

“Il supplemento di veto pronunciato dal Movimento 5 Stelle dimostra, al di là di ogni ragionevole dubbio, il rifiuto di formare un governo“. A sostenerlo, in una nota, è Forza Italia, secondo cui “si tratta dell’ennesima prova di immaturità consumata a danno degli italiani. Il centrodestra unito e Forza Italia hanno invece dimostrato di essere pronti e compatti nella volontà di dare le risposte che il Paese necessita”.

Salvini pronto a fare il premier incaricato

In serata arriva la nuova sfida del leader del centrodestra. “Non vorrei che qualcuno non avesse la stessa voglia di far partire un governo subito, da tutte le parti. Secondo me c’è qualcuno che tifa a far saltare un accordo politico per inventarsi l’ennesimo governo tecnico che poi spenna gli italiani, a questo la Lega non sarà mai disponibile”. “Vedo questi giochini, gente che tira in lungo. La gente ha fretta, le aziende chiudono, le tasse sono ancora troppo alte. Non mi interessano le logiche politiche o si fa un tavolo Centrodestra-M5s o non ho più tempo da perdere. Io ci proverò fino alla fine e se serve mi metto in campo direttamente io” annuncia Matteo Salvini. “Il dubbio mi viene”. Risponde cosi’ Matteo Salvini a chi gli chiede se il Movimento Cinque Stelle, a suo giudizio, pensa a un “inciucio” con il Pd.

La Meloni su tutte le furie

Non si fa attendere la replica di Giorgia Meloni additata dai grillini al pari di Silvio Berlusconi. “Il Movimento 5 Stelle che è arrivato secondo pretende di dettare le regole come se avesse vinto le elezioni, il centrodestra non si spacca e rimane compatto e chiede al presidente della Repubblica il rispetto del voto dei cittadini lo scorso 4 marzo. Buona parte di quelli che volevano cambiare le cose si sono dimostrati attaccati alla poltrona peggio dei peggiori politicanti”. “L’Italia oggi è ostaggio del bisogno disperato di Di Maio di sedere sulla poltrona del presidente del Consiglio” aggiunge la leader di Fdi in Molise per la campagna elettorale.