Milano. Et la lune descend…Tre concerti per Debussy

Seconda tappa di una serie di concerti che, inaugurata il 25 marzo con Elègie alla Fabbrica del Vapore, la Civica Scuola di Musica Claudio Abbado dedica al centenario della morte di Debussy. Et la lune descend sur le temple qui fut prevede tre appuntamenti che avranno luogo presso l’Auditorium Lattuada di Milano il 12, 16 e 20 aprile 2018.

La natura è al centro della prima serata, Reflets dans l’eau. Una natura non descrittiva, né esornativa, ma capace di parlare attraverso la musica, obbedendo alla poetica simbolista, estremamente attenta al gioco delle corrispondenze.

Pianissimo è il titolo del secondo concerto, tutto centrato sulla delicatezza e sull’eleganza del suono, che diventa evanescente come un’ombra.  Alla lirica di Mallarmé, per esempio, si ispira Apparition: la luna s’intristisce, dei serafini in lacrime sognano e traggono i loro singhiozzi volando sull’azzurro delle corolle di viole quasi appassite.

In Beau soir i suoni suggeriscono dei sentimenti intimi di pace e serenità, con il rumore del vento. All’interno del programma anche l’esecuzione del celebre Clair de lune, in cui il riferimento al testo di Verlaine è basilare, nella trascrizione per arpa di Carlos Salzedo.

L’ultimo appuntamento fa riferimento al volume di Vladimir Jankélévitch Debussy et le mystère, che si sofferma sulla poetica della suggestione e sulla funzione evocativa della musica. Il senso di mistero vibra nelle vele (Voiles), nel vento dell’Ovest (Ce qu’a vu le vent d’Ouest), nell’immagine dell’après-midi d’un faune: nulla è infatti più indecifrabile del pomeriggio di un fauno, prototipo dell’impressionismo musicale ispirato all’omonimo poema di Mallarmé.