Roma. Si cercano Atef Mathlouthi e tre tir rubati

Atef Mathlouthi è stato più volte arrestato dalla Polizia a Palermo per spaccio di droga. Da sabato i Carabinieri lo stanno cercando a Roma, ma anche in altre città. L’allarme è scattato a seguito di una lettera anonima recapitata all’ambasciata italiana a Tunisi. Per lo scrivente c’è il rischio che il tunisino di 42 anni possa compiere atti di terrorismo su suolo italiano.

I Carabinieri mantengono il riserbo più stretto sulla vicenda. I militari dell’Arma hanno avviato una serie di accertamenti per rintracciare il tunisino che avrebbe manifestato l’intenzione di compiere una serie di attentati nel centro città, specialmente in bar, siti turistici, centri commerciali e nella metro. E’ scattato il dispositivo di sicurezza, con il coinvolgimento anche delle altre forze dell’ordine impegnate nella prevenzione antiterrorismo.

La foto segnaletica è stata diramata a tutti gli uffici investigativi e anche alle pattuglie sul territorio che sono state autorizzate a intervenire secondo le procedure operative adottate dall’inizio dell’allarme terrorismo. Già negli ultimi mesi Polizia e Carabinieri hanno svolto accertamenti su personaggi ritenuti sospetti, oltre a quelli – 262 negli ultimi tre anni – che sono stati allontanati dal territorio nazionale per motivi di sicurezza. Negli ultimi giorni sempre a Roma è scattata la caccia a tre tir rubati in un deposito per il timore che possano essere utilizzati in attentati. Tempo fa era successo con due taxi e prima ancora con auto di aziende private.