Le produzioni identitarie in Aspromonte: dibattito a Mammola
Le produzioni identitarie in Aspromonte sono al centro di un interessante dibattito a Mammola nell’ambito dell’Anno del cibo italiano. Mammola, città della gastronomia, è famosa per lo stocco ed altri prodotti De.c.o. Denominazione comunale di origine.
Lunedì 26 febbraio alle 11.30 si celebra l’iniziativa nazionale con un evento a tema presso la Porta del Parco. “2018 Anno del cibo italiano – Cultura aspromontana e gastronomia identitaria per il marketing territoriale” è il titolo del convegno che prevede i saluti del sindaco Stefano Raschellà, e gli interventi dell’agronomo Rosario Previtera, esperto di sviluppo locale e di Sergio Tralongo, direttore del Parco Nazionale dell’Aspromonte.
Aspromonte scrigno
I lavori saranno moderati da Pino Agostino, consigliere comunale e promotore di numerose iniziative di valorizzazione del territorio. Riguarderanno aspetti relativi alla promozione dell’identitarietà culturale e produttiva, per un marketing integrato, che possa attirare i flussi turistici ma anche gli investimenti in loco.
“L’Aspromonte è uno scrigno di risorse materiali ed immateriali, le quali se poste in rete, diventano fattore di sviluppo dal punto di vista del turismo rurale e dell’ecoturismo oltre che dal punto di vista delle comunità locali, da sempre depositarie di tradizioni e saperi, oggi preziosi” sostiene il sindaco Raschellà.
De.c.o. mammolesi
Secondo Previtera “Mammola ne è l’esempio concreto: ha nella sua ristorazione un punto di forza riconosciuto in Italia che determina indirettamente la conoscenza delle valenze storiche, architettoniche e museali locali. E’ il caso di uno degli ultimi mulini ad acqua calabresi ancora funzionanti, delle chiese e delle botteghe artigiane, del museo MUSABA, del geosito così come dei piatti e prodotti caratteristici, celebrati in sagre ed eventi periodici, come i funghi e i dolci tipici ed i prodotti a marchio De.c.o. mammolesi: lo Stocco, la Culatta, la Ricotta affumicata”. Prodotti che verranno degustati al termine dell’evento. E tra le tradizioni e le risorse immateriali culturali aspromontane, non si può fare a meno di considerare la musica popolare, i cosiddetti “suoni di canna” e la tradizione della “zampogna d’Aspromonte”.
Film Suoni in Aspromonte
Verrà per questo proiettato il trailer del film “Suoni in Aspromonte” del regista Nino Cannatà e prodotto da Lyriks con il contributo di enti ed importanti università ed esperti italiani europei. Un film che è anche un progetto che sta crescendo gradualmente e che porterà in contesti cinematografici importanti, quale vero strumento di marketing territoriale, l’Aspromonte e le sue bellezze.