Gattuso su Cutrone: “Spero trovi una bella fidanzata così pensa a fare l’amore”

Rino Gattuso è l’allenatore del momento. Anche club stranieri si sono interessati al calabrese che con il suo Milan sta tracciando un percorso vincente. Ringhio è atteso questa sera dalla prova del nove contro la Samp ma non si scompone, anzi trova il modo di scherzare.

“Io penso che con Cutrone dovete stare tutti tranquilli. Non cominciamo a fare paragoni o a parlare di Nazionale, deve crescere. Deve lavorare lavorare lavorare e riposare riposare riposare. Spero trovi una bella fidanzata, così sta a casa, pensa a lavorare e a fare l’amore”.

Gattuso parla anche del suo futuro e giura fedeltà al Milan. “Possono chiamarmi e offrirmi tutto quello che vogliono, io spero di rimanere qui più a lungo possibile. Nel mio futuro poi ci possono essere anche i Giovanissimi della Gallaratese”. “Il Milan ai tempo l’ho voluto lasciare io, ma Galliani per settimane mi chiamava all’una di notte. Volevano che restassi nello staff di Allegri, che prendessi la Primavera. Questa volta senza Mirabelli non avrei accettato, per 15-20 giorni sono state 20 telefonate al giorno, ci siamo incontrati 7-8 volte. Avevo paura di non saper trarre il massimo da ragazzi di 18 anni, poi ho visto che molti giocatori allenati a Pisa avevano quell’età”.

Gattuso

La partita con la Samp

“Noi con la Samp non possiamo sbagliare, sono tre punti sopra. Non voglio sentire parlare di stanchezza, che parte dalla testa. In Bulgaria nei primi 20’ ho avuto la sensazione che ci risparmiassimo, non possiamo. Se affrontiamo la partita timorosi, bassi, come nei primi 20’ col Ludogorets, si rischia grosso” ammonisce il mister. Gattuso poi ammettte: “Non nego che tante cose a Giampaolo le ho copiate. Sono molto preoccupato, conosco il suo valore. Mi piace che gioca quando può a palla coperta, va a difesa della porta, ha intensità. E’ avanti, un professore. Quando lo sento parlare, e la prima volta è stata cinque anni fa a Coverciano, mi piace come vede il calcio. Qualche copia-incolla l’ho fatto”. Ringhio chiede il supporto dei tifosi. “Vanno trascinati con voglia e senso di appartenenza. Contro la Lazio, con 50 mila che spingevano, c’è stata un’atmosfera dei vecchi tempi. Il Milan ha bisogno di questo. Conta che chi venga allo stadio ci metta passione, so bene che cosa può dare San Siro”.