“Testimone del tempo” è il nuovo album di Red Canzian

Milano. “Ci sono i sitar, mellotron, hammond, moog, violoncelli, il rock progressivo, Simon e Garfunkel, Mama’s & Papa’s, la PFM, Emerson Lake & Palmer, i Pooh, in cui mi riconosco e mi ritrovo: insomma un disco acqua e sapone”.

Lo ha detto Red Canzian alla presentazione del nuovo album “Testimone del tempo”, in uscita il 16 febbraio, e contenente anche il brano “Ognuno ha il suo racconto” con cui è reduce dal festival di Sanremo.

L’album contiene tredici brani attualissimi che fanno ritornare indietro ai tempi di quando cominciò il suo approccio con la musica con I Protopiti e i Capsicum Red.

“L’ho fatto alla vecchia maniera anche se non ho nulla contro l’elettronica – ha confessato – Volevo tracciare tutti i quadri della mia vita, una musica che oggi ha ancora un senso e va ascoltata. Questo disco l’abbiamo suonato tutti insieme, anche con la mia famiglia. Due brani li ha arrangiati mio figlio Phil della sua seconda moglie Beatrix Niedewiesser, lui che non conosceva proprio il ‘prog’ perché ha 35 anni”.

La parte musicale è frutto della creatività dello stesso Red ma i testi portano la firma di alcuni autori, come “La notte è un’alba” e “Da sempre” di Ermal Meta.

“Ha scritto un testo con occhi chiusi per interpretare l’ottimismo, perché dopo la discesa c’è una risalita – ha osservato – Lo considero una autore grande, segnato dal dolore che ha vissuto e che interpreta nella vita”.

Fra le altre firme del disco ci sono anche quelle di Renato Zero in “Cantico”, Ivano Fossati con “Tutto s’illumina” ed Enrico Ruggeri di “Per cercare di capire le donne” e “Meravigliami ancora”.

“Renato mi ha dato un testo per contemplare la bellezza dell’universo – ha precisato – Ivano aveva avuto una pronuncia musicale ma ha voluto spogliare il brano e rifarlo pianoforte, voce e orchestra. Enrico è un caro amico, ha parlato di donne in tempi non sospetti scrivendo per la Mannoia, è uno sempre ‘on the road’ e siamo amici perché ci assomigliamo”.

Red Canzian  ph Alessandro Carlozzo

Canzian si è poi soffermato su aspetti extra musicali

“La mia famiglia mi è stata molto vicino perché è importante per me con due figli cui ho abituato a non dirmi sempre di sì – ha rivelato – La vita è bella perché ti dà possibilità di avere tutto, scrivere la più bella canzone della mia vita, in quello che ho scritto fin’ora c’è sicuramente la nuova “Yesterday” dei Beatles anche se non l’ho ancora trovata. Mia figlia Chiara mi ha invitata a cena a San Valentino con lei, il fidanzato Sandro e mia moglie Bea, proprio roba di altri tempi”.

Nel disco c’è anche la cover “Meravigliami ancora” che portò al successo Johnny Hallyday.

“Avevamo anche pensato di averlo nel pezzo – ha fatto notare – Qualche mese fa la sua manager mi chiamò per dirmi che non poteva farcela e sapete come è andata a finire”.

Dal 16 febbraio al Mondadori Megastore di Milano (Piazza Duomo, ore 18.00) Red Canzian incontra i fan in alcuni appuntamenti instore, il 17 al Mondadori Megastore di Bologna (Via Massimo D’Azeglio, ore 18.00), il 18 al Mondadori Bookstore di Genova (Via XX Settembre, ore 15.00), il 20 a La Feltrinelli di Verona (ore 18.00), il 21 al Mondadori Bookstore di Padova (Piazza Insurrezione, ore 17.30), il 22 al Centro Commerciale Orio Center di Bergamo (ore 18.00), il 24 al Centro Commerciale Il Faro di Giacciano con Baruchella a Rovigo (ore 17.00), il 26 al Mondadori Megastore di Torino (Via Monte di Pietà 2 ang. Via Roma, ore 18.00), il 28 alla Discoteca Laziale di Roma (via Giovanni Giolitti, ore 17.00), il 3 marzo al Centro Commerciale Centrum di Bolzano (ore 17.00), l’8 alla Galleria del Disco di Firenze (Piazza della Stazione, ore 18.30), l’11 al Centro Commerciale Porto Grande di San Benedetto del Tronto ad Ascoli Piceno (ore 17.00), il 25 al Centro Commerciale Emisfero di Silea di Treviso (ore 16.30).

Il 4 maggio da Padova (Gran Teatro Geox) partirà il tour nei teatri diTestimone del tempoe insieme a lui sul palco ci saranno Chiara Canzian (vocalist, armonica e percussioni), Phil Mer (batteria, percussioni, piano e direzione musicale), Daniel Bestonzo (pianoforte, tastiere, fisarmonica), Alberto Milani (chitarre elettriche) e Ivan Geronazzo (chitarra elettrica, chitarra acustica e mandola).

Queste le altre date: 5 maggio al Gran Teatro Morato di Brescia, il 7 al Teatro Nuovo Giovanni da Udine di Udine, il 9 al Teatro Creberg di Bergamo, il 12 al Teatro Colosseo di Torino, il 13 al Teatro Openjobmetis di Varese, il 16 al Teatro Augusteo di Napoli, il 18 al Teatro Verdi di Firenze, il 19 al Teatro Lyrick di Assisi, il 20 all’Auditorium Parco della Musica di Roma, il 22 al Teatro Metropolitan di Catania, il 23 al Teatro Golden di Palermo, il 25 al Teatro Team di Bari, il 27 al Teatro degli Arcimboldi di Milano. È possibile acquistare i biglietti in prevendita online su TicketOne.it.

È solo l’inizio ma vorrei fare 100 teatri in seguito – ha ammesso – Farò una quarantina di brani, da quando avevo sei anni con una vision dietro: aprirò con “Tutti frutti” di Little Richard e ci saranno “Love me tender” di Elvis Presley, “She loves you” dei Beatles, Paoli e Tenco, le canzoni di protesta, “Califonia dreaming” dei Mama’s & Papa’s, alcune canzoni dei Pooh, insomma un viaggio nella musica, un ripasso per quelli della mia età e per raccontare ai giovani un periodo che purtroppo non hanno vissuto, un periodo rimasto nella mia vita”.