Ornago. Paolino Tarcisio Villa uccide la sorella Amalia e la nipote Marinella Ronco

Duplice efferato delitto ad Ornago nella provincia di Monza e Brianza. Un pensionato molto conosciuto nel centro brianzolo ha ammazzato la sorella e la nipote nell’abitazione delle quali viveva. Le ha tenute in casa per giorni, forse una settimana. Fino a quando non ha accusato un malore mentre usciva da un bar dove era andato a prendere un caffè e il barista, pensando di andare ad avvertire le due donne, non ha scoperto il delitto.

Le vittime

Ad essere uccise Amalia Villa, 84 anni, e la figlia Marinella Ronco, 56 anni, vedova da tempo. L’assassino sarebbe Paolino Tarcisio Villa, 75 anni, un uomo molto impegnato nel volontariato e nel sindacato con la Spi-Cgil. Paolino Villa è uscito a bere un caffè in un bar che dista una trentina di metri dall’abitazione in cui viveva da anni con la sorella e la nipote. Quando stava però uscendo, è stato colto da un malore. I passanti hanno subito chiamato il barista, che è corso nella sua abitazione per avvertire le donne. Nessuno gli ha risposto. Ha notato che le finestre al secondo piano della palazzina erano abbassate.

I Carabinieri, subito avvertiti, sono entrati in casa e hanno fatto la macabra scoperta. I Cadaveri delle due donne erano sul ciglio del letto, in decomposizione, tracce di sangue, come se fossero state colpite e uccise proprio lì. L’omicida è stato portato in ospedale in codice giallo. Sembrerebbe essere stato colto da un ictus.