Genova è considerata la capitale italiana dell’emigrazione

Genova storicamente può essere considerata la capitale italiana dell’emigrazione, sia per i molti concittadini e liguri partiti sin dagli inizi del XIX secolo in cerca di fortuna, sia perché la nostra città era considerata il primo porto di partenza per migliaia di italiani. Ospitare una struttura così importante, oltre a recuperare la memoria storica, arrichisce l’offerta culturale della città”. Annuncia così, l’assessore alla Cultura, Elisa Serafini, la prossima costituzione in città di un Museo sull’Emigrazione.

L’accordo di valorizzazione è stato approvato dalla Giunta comunale, su proposta del sindaco di Genova, Marco Bucci, insieme con l’assessore alla Cultura, Elisa Serafini e con l’assessore ai Lavori Pubblici, Paolo Fanghella. Questo provvedimento dà il via libera definitivo. Ora i servizi competenti del Comune di Genova, insieme con l’istituzione Musei del Mare, dovranno individuare la sede che ospiterà la nuova realtà museale. Per la scelta della struttura i tecnici dovranno tenere conto di precisi parametri: sale ampie, in un palazzo di pregio storico e architettonico e situato in posizione strategica sia al Galata Museo del Mare – che ospita già il percorso “Memoria e Migrazioni”, naturale prologo al Museo Nazione dell’Emigrazione Italiana – sia rispetto ai principali attrattori culturali del centro storico, come il polo museale di Palazzo Reale.

L’idea di trasferire a Genova il Museo della Emigrazione Italiana (MEI), costituito a Roma presso la sede provvisoria del Vittoriano nel 2009 e attualmente chiuso al pubblico, era venuta dal Ministro della Cultura e Turismo, Dario Franceschini, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri. Nel Patto per la Città, sottoscritto nel novembre 2016, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Comune di Genova sono stati assegnati due milioni di euro per la realizzazione della struttura. Altri 3 milioni sono stati stanziati dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo nell’ambito del piano strategico “Grandi progetti beni culturali – programmazione 2017-2018”. Anche la Compagnia di San Paolo contribuirà alla progettazione del nuovo MEI per un totale di 300 mila euro.

Museo Nazionale dell'Emigrazione Italiana