Archeologia. Sette incontri all’Argentina su Roma e il Mediterraneo

Dopo il grande successo delle scorse stagioni, tornano al Teatro Argentina gli appuntamenti domenicali di Luce sull’archeologia, giunta alla sua IV edizione. Sette incontri – sempre alle 11 del mattino – da gennaio a maggio (14 gennaio, 4 e 18 febbraio, 8 – 15 – 22 aprile, 13 maggio) per un viaggio di parole, testimonianze e immagini che indagano le relazioni fra Roma e il Mediterraneo.

Il Mediterraneo è un crocevia antichissimo dove persone, merci, idee e diverse forme dell’estetica hanno generato la diffusione di civiltà, culti e costumi. Nella metà del II secolo a.C. Roma dominava questo mare e tutti i territori di quest’area sono passati sotto la sua autorità, favorendo l’assimilazione giuridica, linguistica e l’ellenizzazione della cultura romana.

A guidarci in questi antichi percorsi, densi di eventi e di grandi personaggi, saranno gli interventi di storici dell’arte, studiosi ed esperti, introdotti e presentati da Massimiliano Ghilardi, direttore Associato dell’Istituto Nazionale di Studi Romani e Segretario Generale dell’Unione Internazionale degli Istituti di Archeologia Storia e Storia dell’Arte in Roma. Prima di ogni intervento iniziale, Anteprime dal passato, notizie su ritrovamenti, scoperte e mostre, a Roma e non solo, a cura di Andreas M. Steiner, direttore dei mensili Archeo e Medioevo. Mentre, lo storico dell’arte, Claudio Strinati, con Racconti d’Arte porterà il suo contributo negli incontri del 14 gennaio, 18 febbraio, 15 aprile.

Si comincia con i miti sulle origini di Roma, raccontando il viaggio di Enea, che dalla Troade raggiunge i lidi laziali passando dall’esplorazione delle grandi città portuali dell’Italia antica al viaggio di Annibale, dal lusso orientale alla conquista dell’Egitto e al ritratto dei popoli del Mediterraneo. Si chiude con Matera lucana tra greci e romani, un omaggio a Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Luce Archeologia