Chiusi anche 7 minimarket per la vendita di alcolici oltre le 21

Era stato avvisato più volte il proprietario di un locale in zona Sant’Ambrogio. L’uomo non era in regola con la canna fumaria ma aveva sempre ignorato gli avvertimenti. Da qui l’intervento della polizia amministrativa della Municipale che ha provveduto alla chiusura coattiva dell’attività con l’apposizione dei sigilli. Per riaprire il locale e riprendere a cucinare i piatti del menù, il proprietario non potrà fare altro che eseguire i lavori alla canna fumaria in modo da mettersi in regola con la normativa.

Erano stati anche i vicini del locale che in più occasioni si erano lamentati dell’odore fastidioso di carne bruciata che entrava direttamente dalle loro finestre, visto che la canna fumaria, a servizio di un braciere, si trova proprio all’altezza delle abitazioni. Nonostante l’intimazione dei tecnici del Comune ad adeguarsi con la normativa, il proprietario non solo non aveva preso provvedimenti ma continuava indisturbato a cucinare carne.

Gli agenti dell’amministrativa hanno notificato anche 7 provvedimenti di sospensione ai gestori di altrettanti minimarket del centro storico che nei mesi scorsi erano stati sanzionati con verbali da 1000 euro perché beccati a vendere alcolici oltre le 21 e quindi oltre l’orario consentito. La durata della chiusura dei sette minimarket varia: due giorni per le quattro attività che sono state colte sul fatto una sola volta mentre salgono a 5 i giorni di chiusura per i 3 gestori che invece erano stati sanzionati due volte per la stessa violazione.

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