Regolare il Black Friday di Amazon nonostante lo sciopero

Il Black Friday di Amazon non è a rischio nonostante lo sciopero di parte del personale a cui hanno aderito anche i sindacati dei lavoratori temporanei forniti dalle agenzie interinali, i cosiddetti “somministrati”, proclamato per oggi. La giornata di sciopero interessa lo stabilimento Amazon di Castel San Giovanni, lo strategico hub in provincia di Piacenza. Incrociano le braccia i dipendenti a tempo indeterminato. “Siamo focalizzati sulle promesse che facciamo ai nostri clienti, anche nel giorno del Black Friday” garantisce l’azienda.

I sindacati hanno cercato di convincere il maggior numero dei quasi duemila dipendenti a tempo indeterminato ad aderire alla mobilitazione. Chiedono ad Amazon di condividere con loro almeno una piccola parte degli enormi utili che fa, anche se i funzionari di Cgil, Cisl e Uil ammettono una certa difficoltà: Amazon non è un posto di lavoro dalla forte tradizione sindacale.

I lavoratori hanno una media d’età molto bassa e fanno parte di una generazione che ha molta più dimestichezza con il lavoro interinale che con le tessere del sindacato. Quella dei lavoratori temporanei è l’altra faccia della questione. I sindacati confederali hanno formalizzato la proclamazione dello sciopero anche per loro.

Anche per questo Amazon Italia confida di rispettare “le promesse che facciamo ai nostri clienti”. L’anno scorso, nel Black Friday, a Piacenza vennero evasi un milione e 200 mila ordini. I lavoratori non chiedono solo uno stipendio più alto del minimo contrattuale che applica Amazon, ma anche condizioni di lavoro migliori.

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