Roma. A Palazzo Braschi la mostra Artisti all’opera

E’ stata inaugurata al Museo di Roma a Palazzo Braschi la mostra Artisti all’opera, il Teatro dell’Opera di Roma sulla frontiera dell’arte da Picasso a Kendrick 1880 – 2017, visitabile sino all’11 marzo 2018. Grazie alle collezioni dell’Archivio del Teatro dell’Opera, in cui si conservano più di 60 mila costumi e 11 mila bozzetti e figurini, alle proiezioni e ai filmati d’archivio dell’Istituto Luce, il visitatore entra dietro le quinte e ammira da vicino tutto ciò che normalmente vede solo da lontano.

L’esposizione propone abiti di scena, scenografie e bozzetti realizzati da grandi artisti del Novecento: da Pablo Picasso a Renato Guttuso da Giorgio de Chirico, da Afro da Alberto Burri, da Giacomo Manzù a Mario Ceroli, a Arnaldo Pomodoro, fino ad arrivare a William Kentridge. Ma grandi artisti figurativi sono anche i costumisti (Danilo Donati, Gabriella Pescucci, Pier Luigi Pizzi) e gli stilisti che hanno prestato il loro lavoro alla messinscena (Armani, Valentino, Balestra, Ungaro).

“L’idea della mostra nasce dal teatro dell’Opera e dal sovrintendente Carlo Fuortes che – ha spiegato il curatore, Gian Luca Farinelli – ha dato vita ad un archivio storico. I grandi artisti lavorano per i teatri dell’opera. Il Teatro dell’Opera di Roma, poi, ha questa unicità di avere lavorato dalla fine del 800 a oggi con nomi altisonanti e luminosi. Non solo di musicisti, ma anche grandi artisti figurativi da Picasso a De Chirico a Burro a Calder, fino a Kentridge, fino ai giorni nostri. Ecco mettere in scena questi bozzetti, questi abiti di scena, queste opere era la sfida che speriamo di aver vinto, anche grazie alla location meravigliosa di Palazzo Braschi”.

Il sovrintendente Carlo Fuortes ha raccontato l’origine della mostra: “Vorrei raccontare come nasce questa mostra. Arrivai in questo teatro alla fine del 2013, ma non conoscevo la sua straordinaria storia. Rimasi stupefatto della ricchezza del teatro, ma ancor di più che fosse totalmente sconosciuta, quindi dissi: dobbiamo fare una mostra che metta in luce tutto questo. Un patrimonio che rappresenta la storia del nostro teatro che è la storia dell’arte italiana del ‘900. Perché la grande forza del teatro musicale è questa: il suo essere opera totale, coinvolgere tutte le arti, questo la rende sempre contemporanea”

“Abbiamo chiamato il mio assessorato alla crescita culturale – ha dichiarato l’assessore alla Cultura di Roma Capitale, Luca Bergamo per un pensiero semplice: partecipare alla vita culturale è un diritto universale, non un diritto di pochi e alle istituzioni culturali abbiamo chiesto di aiutarci a permettere che ciò accada. Questa esposizione è il prodotto dell’incontro di eccezionali competenze che sono all’interno di una pubblica amministrazione, che sono state in grado di mettere a disposizione della città un patrimonio di primissimo piano. La storia del teatro dell’Opera rappresentabile attraverso una sinusoide con picchi alti e bassi, oggi siamo nella parte che sale grazie a chi la dirige e a chi ci lavora”.

La mostra è a cura di Gian Luca Farinelli con Antonio Bigini e Rosaria Gioia, con la curatela storico-scientifica di Francesco Reggiani e Alessandra Malusardi dell’Archivio Storico e la collaborazione di Anna Biagiotti della Sartoria della Fondazione Teatro dell’Opera di Roma, con l’Organizzazione di Zètema Progetto Cultura. Il catalogo della mostra è realizzato da Electa.

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