Milano rinegozia i mutui aperti con Cassa depositi e prestiti

Il Consiglio comunale di Milano ha approvato la delibera per la rinegoziazione dei mutui aperti con Cassa depositi e prestiti. La manovra permetterà di risparmiare 43 milioni di euro sulla spesa corrente del Bilancio comunale del 2018. Con ulteriori economie per i prossimi esercizi, pari a 9,3 milioni nel 2019 e di 9,7 milioni nel 2020.

Milano Palazzo MarinoL’assessore comunale Roberto Tasca spiega che “dopo aver portato avanti nel 2017 una seria politica di riduzione della spesa, ci avvaliamo per il 2018 di uno strumento che permette ai Comuni di recuperare, almeno parzialmente, elasticità finanziaria”. Il risparmio arriva attraverso la rimodulazione di una parte dei mutui a tasso fisso che il Comune ha contratto con la Cassa depositi e prestiti e che presentano un debito residuo, al 1° luglio 2017, pari a 1,3 miliardi di euro. Il piano di ammortamento sarà ricalcolato con l’applicazione di un nuovo tasso di interesse determinato in funzione della scadenza prescelta. Un’operazione grazie alla quale si otterrà di distribuire su un periodo più lungo le rate di mutuo ad “equivalenza finanziaria” tra vecchio e nuovo mutuo, a condizioni economiche equivalenti per i bilanci del Comune di Milano. Per i prestiti selezionati sarà rimodulato il debito residuo al 1° gennaio 2017 e sarà oggetto di rinegoziazione la rata di ammortamento in scadenza al 30 giugno 2018, alla quale verrà applicata la sola quota di interessi, prevista dal piano di ammortamento attualmente in vigore.