A casa e a scuola: l’uso dei tablet per bambini

I genitori si interrogano: a che età il primo smartphone o tablet? E’ un quesito che le famiglie si pongono già nei primi anni di vita, soprattutto quando i bimbi sono in età scolare. Anche la scuola italiana, infatti, è indotta ad impiegare i tablet per bambini. I dispositivi elettronici fanno parte della vita di ciascuno e possono certamente essere utilizzati dai bambini. Bisogna però fare una scelta oculata e seguire i suggerimenti in fase di acquisto di persone competenti, reperibili anche su piattaforme web specializzate.

Il tablet per i bambini?

C’è una corrente di pensiero, comune in una larga parte di famiglie, che classifica il tablet come dannoso o diseducativo. Si tratta di un’idea che ha il suo fondamento, ma che non corrisponde alla realtà dei fatti. L’Accademia Americana dei Pediatri è intervenuta a chiare la questione. L’associazione americana di salute infantile ha fatto una pubblicazione dedicata alle linee guida sull’utilizzo di internet e dei device, prendendo atto del potenziale educativo già in età prescolare.

Bambini nativi tecnologici

Lo studio parte dall’analisi della realtà circostante in cui i bambini nascono nativi tecnologici. I più piccoli abitano in un ecosistema tecnologico dove superfici touch e schermi sono dispositivi integrati nelle azioni quotidiane. Il tablet rappresenta l’interfaccia più attrattiva sul fronte dell’educazione digitale per i bambini. Dare ai bambini un tablet non è dannoso o diseducativo. Piuttosto educa i più piccoli a vivere la realtà circostante, stimola la loro intelligenza e la volontà di apprendimento. Il ruolo del genitore è quello di istruire ad un uso virtuoso ed educativo. Il bambino va indirizzato e seguito nell’uso dalle tecnologia touch dedicata ai bambini. E’ importante dotarsi di dispositivi come tablet e computer educativi che siano adatti ai più piccoli. E non lasciare mai che i bambini facciano in totale autonomia. Anche qui servono delle regole.

teblet per bambini

I tablet adatti ai bambini

I costruttori di tablet e smartphone hanno progettato e messo in produzione apparecchi su misura per i più piccoli. Sono dispositivi che rispondono all’esigenza dei bambini in termini di dimensioni ed applicazioni. Lo schermo ha una superfice tra 5-7 pollici. Sono più piccoli dei tablet destinati agli adulti. Molta cura viene prestata alla protezione esterna. Di norma è in plastica e in gomma per rendere i tablet antiscivolo e metterli in sicurezza da urti quantomai prevedibili data l’elevata dinamicità di movimento dei bimbi. Il piano hardware è essenziale. Anche i costi sono decisamente inferiori. La grafica è accattivante e stimolante con icone vistose e molto colore per stimolare l’interazione dei piccoli utenti con le tecnologie moderne. Il genitore, quando va a comprare il tablet sia in un negozio fisico sia online, è bene che faccia diverse verifiche inclusa quella sulla risoluzione dello schermo e sulle app preinstallate. Questo per non arrecare disturbi visivi o avere spiacevoli sorprese con le applicazioni. I tablet destinati ai bimbi devono avere icone e tasti grandi. Queste caratteristiche agevolano la manipolazione e la comprensione. La resistenza agli impatti non va sottovalutata così come le funzioni di parental control per gestire la lista dei siti consultabili, delle app e dei tempi destinati al gioco. Il suggerimento è di spendere il giusto senza esagerare. Un tablet per bambini difficilmente arriva a costare quanto uno per adulti.

Tablet per bambini: uso moderato

L’uso dei tablet per i bambini deve essere limitato dai genitori. Vanno imposte delle regole ovvero il limite massimo di tempo. E’ bene non superare i 10 minuti giornalieri tra i 2 e i 3 anni. Si può arrivare a 20 minuti per bambini tra 3 e 5 anni. Per i più grandi bisogna pattuire un tempo massimo su base settimanale. Le famiglie devono imporsi con i bambini, pattuendo dei limiti di tempo.