Si torna a lavoro e a scuola: ecco come arrivare in forma

Milioni di italiani sono già rientrati, altrettanti lo faranno domani. Pochi fortunati rientreranno ad inizio settembre. Le vacanze sono alle spalle. Si torna a lavoro, in ufficio o in fabbrica. Le grandi città da Milano a Roma, da Napoli a Palermo e Bari, da Bologna, Torino, Genova a Firenze, fanno i conti con il traffico giornaliero. E fra pochissimo sarà la volta anche di tornare tra i banchi di scuola.

Rientro: farsi trovare in forma

In estate si esagera un po’ con il buon mangiare accompagnato dal bere, soprattutto nelle serate in compagnia ed in allegria. Tantissime persone hanno preso qualche kg di troppo. Coloro che devono tornare in forma per il rientro sono alla ricerca di soluzioni pratiche ed efficaci come le centrifughe dimagranti di frutta e verdura. Utilizzando una centrifuga o un estrattore di succo si possono fare diverse ricette per dimagrire. Per avere maggiori informazioni approfondisci qui.

Rientro: disturbi e fastidi

A preoccupare non è solo la scarsa forma fisica, ma anche il dovere fare i conti con la fine della vacanza. Bisogna contrastare una condizione di spossatezza, disagio che può presentarsi sotto forma di insonnia, ansia, nervosismo.

L’irritabilità e l’umore ballerino sono sintomi dello stress da rientro. Lo stress rappresenta una risposta endocrina che parte dal sistema nervoso quando il cervello stabilisce di essere di fronte a una situazione stressante. Gli esperti rilevano come manifestazione dello stress tachicardia o tensioni muscolari. Viene difficile concentrarsi, si ha la sensazione di essere appesantito, non pronto a livello psicologico, si sentono i compiti incombenti come macigni.

stress da rientro

Stress da rientro: rimedi

Limitare gli effetti dello stress non è poi così difficile. Bisogna adattarsi lentamente ai nuovi ritmi anche sul fronte del sonno. Problemi di insonnia si possono contrastare con una tisana o un bagno caldo la sera.

Sarebbe opportuno rientrare qualche giorno prima a casa per evitare di saltare direttamente dalla vacanza alla città e al lavoro. Anche l’attività lavorativa andrebbe ripresa in modo graduale, soprattutto se si è lavoratori autonomi. Il movimento aiuta sempre. L’attività fisica contribuisce ad allentare lo stress e a dormire meglio.

L’alimentazione corretta è determinante. Al cervello serve zucchero. Servono i carboidrati semplici (miele, saccarosio, frutta, confetture) e complessi (cereali, pane, riso, pasta) senza eccedere. Per l’umore serve la melatonina che si trova ad esempio nella buccia dei chicchi d’uva.

La luce del sole è un ottimo toccasana. Un’idea può essere di pranzare all’aria aperta. L’ottimismo è il sale della vita. Più che una frase fatta è una grande verità! Pensare positivo fa muovere l’attenzione sui desideri e sulle proprie capacità.

Tecnologia al bando in camera da letto. Stop a tv, smartphone e qualsiasi dispositivo soprattutto se connesso in rete. Il cervello sotto stimolo non concilia con il sonno e il sano riposo utile a ricaricare le batterie.

Il rientro a scuola può non essere traumatico. Il bambino deve adattarsi in modo progressivo soprattutto alle ore che trascorrerà seduto, senza mai rinunciare al relax e ai momenti da trascorrere tutti insieme in famiglia.