Si formalizza la collaborazione tra le Social street e il Comune di Milano

Sono 26 i gruppi informali che hanno aderito all’avviso pubblico per il censimento delle realtà di cittadinanza attiva presenti a Milano e che ora sono invitate a iniziare un percorso di collaborazione con palazzo Marino per promuovere progetti di natura sociale e culturale in città.

NoLo Social District (Municipio 2), via Forze Armate – Figino (Municipio 7), Bovisattiva (Municipio 9), De André Social Street (Municipio 5), Assocorvetto (Municipio 4), Diversamente Occupati (municipi 4 e 5) sono alcune delle social street che hanno chiesto e ottenuto l’iscrizione all’elenco e che da adesso in poi potranno interagire con il Comune ottenendo spazi, servizi o opportunità di collaborazione.

Per l’iscrizione all’elenco i gruppi informali di cittadinanza attiva devono essere costituiti da due o più persone maggiorenni, senza condanne penali, residenti nel Comune di Milano, comunitari o stranieri purché in possesso di idoneo titolo di soggiorno ed è richiesta la presentazione di un progetto di attività che dovrà indicare:

la specifica attività che si intende svolgere; la durata presunta dell’impegno assunto nel complesso; il numero di persone impegnate nell’attività; il nominativo di un responsabile, referente nei confronti del Comune. I gruppi informali iscritti nell’elenco saranno coinvolti dall’Amministrazione comunale in attività di tipo sociale e potranno concludere accordi in relazione alla specificità dei singoli progetti. Sarà chiesto a ciascun gruppo di identificare un referente che terrà le relazioni con l’Amministrazione.

La collaborazione tra i “Gruppi informali di cittadinanza attiva” e l’Amministrazione sarà guidata da valori condivisi a cominciare dal perseguimento di finalità di interesse generale. Saranno richieste la massima conoscibilità delle opportunità di collaborazione, delle proposte pervenute, delle forme di sostegno assegnate, delle decisioni assunte, dei risultati ottenuti e delle valutazioni effettuate, riconoscendo nella trasparenza lo strumento principale per assicurare l’imparzialità nei rapporti con i cittadini attivi e per verificare le azioni svolte e i risultati ottenuti. Le parti saranno responsabili reciprocamente affinché la collaborazione risulti effettivamente orientata alla produzione di risultati utili e misurabili.